Abbracciare i cani randagi: un piccolo gesto che fa così tanto

Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di amore ed affetto per vivere nel modo migliore. Ma una domanda ci sorge spontanea: come si sentono gli animali randagi che vivono per strada?

Deprivati dalle cose più basilari e necessarie per vivere come si deve, come acqua e cibo che non sempre riescono a recuperare, queste creature il più delle volte non hanno mai sperimentato cosa significhi avere qualcuno che si prenda cura di loro e che voglia loro bene.

Ciò è molto triste, perché ricevere affetto, anche in minima quantità, è fondamentale per vivere una vita serena.

È pur vero che si tratta di animali profondamente liberi, che hanno come casa il mondo intero e le vie che girano ma ciò non li rende meno esposti ai pericoli di tutti i giorni.

Per non parlare di tutti quegli animali che, dal momento in cui nascono, fino a quando non muoiono, non vengono mai a contatto con l’amore di un essere umano che si interessa di loro.

Abbracciare un animali, alla fine, è molto semplice: il concetto espresso da queste parole ha ispirato un progetto chiamato “The first hug” (il primo abbraccio) che consiste in qualcosa di assolutamente semplice quanto meraviglioso.

Il protagonista di questa bellissima iniziativa è un giovane che passa le sue giornate ad abbracciare e coccolare gli animali randagi che probabilmente non hanno mai ricevuto affetto e carezza da nessuno nella loro vita solitaria.

Con molta pazienza, il ragazzo si avvicina ai cani e gradualmente riesce ad ottenere la loro fiducia.

In pochi minuti, riesce a fare miracoli: le reazioni degli animali che coccola sono inestimabili!

Il video che vedrete vi farà scendere fiumi di lacrime e siamo sicuri che vi darà qualche spunto in caso vogliate cominciare a fare qualcosa di simile anche voi, per regalare una cosa tanto naturale come una carezza a chi ne ha bisogno.

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