Cane maschio, come si comporta?

Quando si decide di accogliere un nuovo amico in famiglia è importante capire se, in base alle nostre esigenze, è meglio adottare un cane maschio o femmina. Una delle discriminanti ovviamente può essere il comportamento del cane maschio.

L’attitudine e l’indole dell’animale possono essere di fatto degli elementi da considerare quando si decide di prendere un cane. In generale, le femmine sono più docili e meno competitive dei maschi, e potrebbero sembrare più facili da gestire, ma non sempre è così.

È necessario tenere a mente che ogni cane è diverso dall’altro, e questo può non dipendere semplicemente dal sesso. È sicuramente vero che esistono delle differenze sostanziali tra maschi e femmine, biologiche prima di tutto, ma scopriremo che non sono le uniche differenze.

Nel momento in cui decidiamo di accogliere in famiglia un nuovo amico a quattro zampe, ricordiamo sempre che la decisione deve essere consapevole e responsabile.

Prima di decidere di prendere un cane maschio o femmina, forse sarebbe meglio considerare la razza, che più si adatta alle nostre esigenze e al nostro stile di vita. Ancora meglio valutare l’adozione in canile, dove i volontari potranno fornire tutte le informazioni sull’animale, indicandovi indole, caratteristiche, età, e pregressi.

Far entrare nel nostro nucleo familiare un cane, a prescindere dal carattere, comportamento, sesso, età o razza, è un’esperienza meravigliosa, che cambierà in meglio le vostre vite.

Il comportamento del cane maschio da cucciolo

Cucciolo

È importante capire il comportamento del cane maschio, soprattutto se decidiamo di adottare un cucciolo.

Come accennato, le femmine tendenzialmente sono più tranquille e meno aggressive dei maschi, anche se in generale entrambi possono essere più o meno socievoli, timidi o diffidenti: tutto dipende dal carattere e dall’addestramento che ricevono.

La differenza dei sessi non si percepisce molto da cuccioli: i cani, sia maschi che femmine, in generale da piccoli mostrano tutta la loro vitalità ed energia, voglia di giocare e imparare. I cani maschi tendono a marcare il territorio, quindi bisogna insegnare immediatamente al nostro cucciolo come fare i bisogni fuori casa.

Ovviamente possono esserci delle differenze di comportamento in base alla razza, ma le distinzioni di condotta emergono più che altro nella fase adolescenziale.

I cani maschi infatti tendono, soprattutto nella fase della di maturazione, ad essere più energici ed esuberanti, cercando di affermare la loro posizione sociale sia all’interno del nucleo familiare e che all’esterno.

È proprio questa volontà di affermazione sociale che fa sviluppare dei comportamenti antagonisti e competitivi nei confronti degli altri esemplari maschi. Nel turbinio ormonale Fido potrebbe risultare anche particolarmente spinto verso le femmine.

Ovviamente lo sviluppo sessuale del nostro amico a quattro zampe può variare in base alla razza: solitamente infatti i cani maschi di grossa taglia la maturazione avviene più lentamente rispetto a quelli di taglia media e piccola.

Correggere il comportamento del cane maschio da cucciolo

Il comportamento del cane maschio in adolescenza, che comprende l’eccessiva competitività con i suoi simili, può essere facilmente corretto.

Quando portiamo a passeggio il nostro cane adolescente è possibile che cominci a mostrare segni di antagonismo verso gli altri maschi: è un atteggiamento assolutamente normale.

L’aggressività può essere risolto evitando semplicemente altri cani maschi un po’ rissosi, favorendo le distanze, incoraggiando invece la socializzazione con cani più tranquilli e docili.

Raramente comunque questa aggressività sfocia in un litigio vero e proprio: possono ringhiare, mostrare i denti, ululare, ma è difficile che due cani maschi si aggrediscano a vicenda. L’importante è non distrarsi e non punire un atteggiamento naturale.

La chiave è la socializzazione: con la giusta educazione, coerente e rispettosa del carattere del vostro cane, potete star certi di non incorrere in spiacevoli incidenti.

Il calore può influenzare il comportamento del cane maschio?

Cane dalmata

Il comportamento del cane maschio è sicuramente influenzato dal calore.

Non è infatti solo la femmina ad andare in calore: quando ovula rilascia delle secrezioni vaginali cariche di ferormoni, che il maschio può percepire anche a 2 chilometri di distanza. Il maschio in calore infatti è un cane ricettivo all’ovulazione delle femmine nei dintorni.

A differenza delle femmine quindi, non c’è un momento preciso del mese in cui il maschio va in calore, in pratica ogni qualvolta fiutano una femmina in calore, una volta che raggiungono la maturità sessuale (generalmente tra il 5 ed il 6 mese di vita).

L’atteggiamento del cane maschio in calore

Il calore può determinare una serie di comportamenti precisi che ci permettono di capire se il nostro cane si trova in questo stato.

Nell’intento di seguire le tracce olfattive della femmina, Fido tenderà a scappare da casa, magari grattando mobili o porte per tentare di uscire. Per questo è necessario prestare molta attenzione e fare in modo che nella fuga possa farsi male.

Il nostro amico a quattro zampe potrebbe risultare anche più aggressivo del solito, mordendo scarpe, cuscini, pupazzi, potrebbe abbaiare e ululare, sbavare e ansimare.

Un altro dei sintomi del calore, forse uno dei più evidenti è la monta (sia di oggetti, come cuscini, divani, sedie, ma anche delle gambe dei padroni). In questa fase il cane potrebbe anche avere l’affanno o smettere di mangiare.

Inoltre può marcare il suo territorio con l’urina in modo compulsivo (situazione che può diventare spiacevole, soprattutto in casa) e leccarsi i genitali.

Un modo per evitare questi comportamenti un po’ seccanti è sicuramente la castrazione, da valutare insieme al vostro veterinario di fiducia. Ma se non volete ricorrere all’intervento esistono dei modi per calmare il vostro cane in calore.

Cosa fare quando un cane maschio è in calore

Cane al guinzaglio

Il comportamento del cane maschio durante il calore prevede degli atteggiamenti che rientrano nella normalità di questo stato.

Ricordiamo comunque che è un fenomeno transitorio: una volta che l’ovulazione della femmina nei dintorni finisce, il vostro amico comincerà a calmarsi e comportarsi come al solito.

Nel caso in cui però notiate una irrequietezza esagerata o dei comportamenti eccessivamente dannosi, è possibile attuare qualche accorgimento per fare calmare il vostro amico a quattro zampe.

Innanzitutto, quando portate fuori il vostro cane, meglio evitare zone affollate dai suoi simili per non incorrere in risse, e rimanere sempre all’erta per scongiurare il pericolo di eventuali fughe.

È bene ricordare che i comportamenti del cane maschio in calore non vanno assolutamente puniti. Questi rientrano nella gamma degli istinti naturali e ovviamente non possono essere controllati da Fido.

Un ottimo modo per distrarlo dalle sue pulsioni è concentrarsi proprio su di lui: coccole, giochi, attenzioni, attività stimolanti e ricompense possono essere un metodo efficace per farlo sentire protetto e al sicuro.

Del resto, nel momento in cui il nostro animale percepisce una femmina e si vede impossibilitato a raggiungerla il suo senso di frustrazione può trasformarsi in aggressività. Per questo motivo è bene distrarlo con diverse attività, in modo da farlo sfogare e sviare la sua attenzione dalla femmina nei paraggi.

La castrazione del cane maschio

Questi comportamenti del cane maschio possono essere evitati. Il metodo più efficace e soprattutto definitivo per scongiurare il pericolo di fughe, aggressività e marcature del territorio è sicuramente la castrazione.

Ovviamente è sempre un intervento da valutare insieme al vostro veterinario di fiducia, che potrà indicarvi i pro e i contro della castrazione, ed eventualmente consigliarvi metodi alternativi, come impianti ormonali.

Ricordiamo anche che la castrazione può evitare l’insorgere di malattie, come tumori testicolari e patologie alla prostata.

Due cani maschi possono convivere?

Cani

Il comportamento del cane maschio può pregiudicare il rapporto con un suo simile dello stesso sesso. È importante considerare la razza perché alcuni esemplari riescono a convivere serenamente.

Anche l’età può aiutare una coabitazione pacifica tra due cani maschi. Due cani giovani possono essere molto competitivi, ma la situazione può essere più tranquilla con un cucciolo e un cane più anziano.

Infine gli spazi possono influire sulla socializzazione di due cani maschi. Un grande giardino in cui i due animali possono interagire in tranquillità e una famiglia che può dedicare tempo ad entrambi possono aiutare nella convivenza.

Le differenze col cane femmina

Come già accennato è vero che tra il comportamento del cane maschio e quello del cane femmina ci sono delle differenze.

Si tratta ovviamente di generalizzazioni, e molto dipende dal carattere, dalla razza, dall’età e dall’educazione e dall’addestramento dei singoli esemplari.

Tendenzialmente le femmine sono più affettuose e docili, e amano passare tempo in casa assieme ai propri padroni. I maschi invece risultano più esuberanti e attivi.

Dopo la sterilizzazione alcuni comportamenti del cane maschio possono risultare meno evidenti. Tuttavia non possono essere eliminati del tutto perché si producono cambiamenti nello sviluppo cerebrale che determinano le differenze fra i generi.

Le femmine si adattano meglio alle case in cui ci sono dei bambini grazie al loro istinto materno, i maschi invece sono più territoriali. Non è un caso infatti che i cani durante le loro passeggiate lascino tracce di urina in giro.

Come già accennato poi, tendono a essere più aggressivi con gli esemplari dello stesso sesso. Ricordiamo però che se i nostri amici a quattro zampe tendono a essere dominanti o aggressivi nei confronti dei loro simili, il problema può essere evitato facendoli socializzare.

È fondamentale infatti abituare fin da cuccioli sia esemplari maschi che femmine ai simili, altri animali, persone e luoghi, in modo da evitare problemi di socializzazione da adulti.

Articoli correlati