62 cani salvati dal Festival di Yulin, al via il prossimo Venerdì

Venerdì 21 Giugno inizia il Festival di Yulin, una delle manifestazioni più crudeli di cui i cani e i gatti sono vittime innocenti

Parliamo del Festival di Yulin, una delle manifestazioni più crudeli e terribili per colpa della quale, ogni anno, tantissimi cani e gatti perdono la vita. Ogni anno, tantissime associazioni combattono per salvare quanti più animali possibili. Negli ultimi giorni, sono stati ben 62 i cani salvati dalla macellazione.

Cani vittime del Festival di Yulin

Siamo a Yulin, una città della Cina che, purtroppo, ormai è famosa in tutto il mondo proprio per via di questo festival. Si tratta di una manifestazione che dura 10 giorni, durante la quale migliaia di cani e di gatti sono macellati per essere serviti a pranzo e a cena.

Non è la prima volta che affrontiamo il problema dei diritti dei nostri amici a quattro zampe in Cina. Purtroppo, infatti, parliamo di uno stato in cui i cani non sono altro che carne da macello, niente di più.

Cani stipati dentro ad una gabbia

E, infatti, dal 2010 a questa parte, il Festival di Yulin ha un enorme successo. Inizia non a caso il 21 di Giugno, il giorno del solstizio d’estate. La tradizione, se così vogliamo chiamarla, è proprio quella di festeggiare l’arrivo della bella stagione.

A festeggiare, purtroppo, non sono i nostri amici a quattro zampe. L’errata convinzione che sembra essere alla base di questo Festival, è quella che mangiare carne di cani aiuti a combattere il caldo.

Cani dentro una gabbia

Secondo molte associazioni animaliste, però, la realtà è un’altra. Il Festival di Yulin sembra essere nato per incrementare la vendita di carne di cani e di gatti che, prima del 2010, era in netto calo.

Per fortuna, se vogliamo trovare un lato positivo, c’è anche chi combatte dalla parte dei nostri amici a quattro zampe. Coma ad esempio la HSI (Humane Society International) che da anni si muove per salvare quante più vite possibile.

Cani al Festival di Yulin

Negli scorsi giorni, la HSI è riuscita a salvare ben 62 cani dalla macellazione. La cosa grave è che molti di questi portavano ancora il collare.

La domanda, quindi, sorge spontanea. Si tratta di cani rubati o di cani venduti dai proprietari? Non è difficile a credersi, infatti, che in un paese in cui si considera il cane meno di zero, si possa arrivare a tanto. In fin dei conti, è lo stesso stato in cui dei cani veri vengono utilizzati come premio dentro la macchina “acchiappa” peluche.

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