Ha provato a essergli d’aiuto: il cane ha cercato di consolare il puledro dopo la morte della madre
La scomparsa della mamma aveva spezzato il cuore al cavallo, che nel cane ha trovato un secondo genitore
Per sua stessa natura, un cane è premuroso e compassionevole verso i meno fortunati. Non si sofferma sulle banali apparenze, bensì scava a fondo nell’animo degli amici incontrati lungo il cammino. Che sia una persona oppure un animale fa poca importanza, perché il suo cuore lo spinge ad accettare chiunque, comprese specie ben lontane dalla sua. Karla Swindle, proprietaria di S & K Quarter Horses a Fayette, Alabama, ha perso qualche anno fa la cavalla Sandy, di 22 anni, soppressa a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Ormai mantenerla in vita le avrebbe riservato più dolori che gioie e perciò, seppur dispiaciuta, dovette prendere la difficile decisione.
Al momento del triste addio, lasciava un piccolo di 9 giorni di nome Tye, ovviamente frastornato dalla tragica fine. Aveva avuto pochissimo tempo da trascorrere con la figura materna, prima di ritrovarsi solo. Nella stessa struttura, però, fece conoscenza di un cane, Zip, il quale stabilì di prenderlo sotto la propria protettiva. Toccato dallo sguardo disperato del piccolo, lo seguì con amorevoli cure, con la stessa dolcezza della madre biologica.
Il primo giorno gli mise una zampa addosso, con fare protettivo. Ne percepiva il dolore lancinante e desiderava fargli capire che lui ci sarebbe stato, per qualsiasi evenienza. Una funzione poi assolta. Lo supportò, gli diede preziose lezioni su come stare al mondo e lo affiancò in ogni piccolo compito. Prima di allora Zip non aveva mai seguito con attenzione nessun puledro, nonostante li allevassero da un anno, raccontano gli operatori del centro a The Dodo. In Tye aveva percepito un animo fragile e parecchio sofferente. Da lì il cambio di attitudine, fino ad adottarlo.
Per settimane andava a trovarlo quotidianamente la mattina ed era ansioso in vista dell’incontro. Quando Karla si recava verso la stalla, Zip attendeva appena fuori dalla porta e, non appena apriva la porta, correva a cento all’ora in direzione del cucciolo. Se lo trovava sdraiato faceva altrettanto e gli metteva la testa sopra. Man mano Tye si rinfrancò e cominciò ad acquisire un po’ di indipendenza, prima di unirsi agli altri cavalli. Anche se da Zip si era allontanato, il ricordo della bellissima amicizia non si dissolse mai.