Cane di quartiere deceduto sui binari a Siracusa: due uomini denunciati
Si chiamava Timida il cane di quartiere deceduto sui binari a Siracusa, per la cui morte due persone sono state denunciate
Timida è il nome che avevano dato al cane di quartiere, che è stato trovato senza vita sui binari a Siracusa, in Sicilia. Per la sua morte le indagini hanno portato alla denuncia nei confronti di due uomini, che sono ritenuti colpevoli di crudeltà nei confronti di questa povera cagnolina che in quella parte della città siciliana tutti amavano.

Aveva 14 anni e non aveva un padrone, ma una comunità intera che le voleva bene. Timida era una cagnolina libera, ma protetta e accudita dagli abitanti di via Lido Sacramento, una zona balneare a sud di Siracusa. Viveva serena, con una cuccia tutta sua e l’affetto dei volontari dell’associazione Balzoo. Ma il 14 aprile, qualcuno ha deciso di spezzare la sua vita in modo crudele. Quella sera, due uomini sono stati visti arrivare in auto. Hanno distrutto le cucce di Timida e di un altro cane del quartiere, Tommy. Poco dopo,qualcuno ha trovato il corpo senza vita della cagnolina sui binari del treno. Una scena straziante che ha lasciato tutti senza parole.
Grazie alla denuncia dell’Enpa, con l’aiuto della Lega Antivivisezionista, i carabinieri della Stazione di Ortigia hanno avviato le indagini. In poco tempo, sono riusciti a risalire ai presunti colpevoli: un uomo di 48 anni con precedenti per droga e un ragazzo di 26 anni. Entrambi di Siracusa, hanno ricevuto una denuncia per uccisione di animali e danneggiamento. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero agito perché infastiditi dalla presenza dei cani nella zona, frequentata dai villeggianti. Un gesto definito “deliberato e violento”.

La morte di Timida, il cane di quartiere deceduto sui binari a Siracusa, ha colpito profondamente tutta la città. Centinaia di persone hanno partecipato a una manifestazione silenziosa, guidata anche dal sindaco. Una risposta forte, per chiedere giustizia e dire basta alla violenza sugli animali. Timida non c’è più, ma il suo ricordo resta vivo. È diventata il simbolo di un amore semplice e gratuito.