Cani sugli aerei: perché per Giovanardi è un’idea assurda

Giovanardi sostiene che l'idea di far salire a bordo di un aereo in cabina i cani è assurda: ecco perché lo crede

Quando l’Enac ha emanato le nuove linee guida sul trasporto dei cani sugli aerei, molte persone hanno applaudito alla possibilità di viaggiare in cabina con i propri pets. Molti limitavano gli spostamenti aerei proprio perché non sopportavano l’idea che Fido dovesse viaggiare in stiva come un bagaglio. Non dello stesso parere sulla presenza dei cani sugli aerei è Giovanardi, che trova l’idea assurda.

Cani sugli aerei

Le nuove linee guida dell’Enac hanno aperto un acceso confronto. Prevedono, tra le altre cose, la possibilità per i cani di grossa taglia di volare in cabina, accanto al proprio compagno umano, invece che nella stiva. Ma non tutte le reazioni sono state positive. Carlo Giovanardi, ex ministro, ha chiesto al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di ritirare la norma. A suo avviso è una scelta pericolosa. “Negli ultimi dieci anni, cento persone hanno perso la vita a causa di cani, molti erano bambini”, ha detto. E accusa: “È assurdo immaginare un Dobermann o un Rottweiler seduti in cabina accanto a un passeggero”.

La risposta non si è fatta attendere. A replicare è stato il senatore Manfredi Potenti, responsabile del dipartimento benessere animale della Lega. “È una norma di civiltà”, ha dichiarato. “Non esistono razze pericolose, ma persone che non sanno gestire gli animali. In aereo si viaggia con regole precise, con certificati sanitari e sistemi di sicurezza. Non stiamo parlando di improvvisazione”. Il senatore ha anche ricordato un altro punto importante: “Ogni anno troppi animali muoiono nella stiva. Un modo di trasportarli che non possiamo più accettare”.

Cane a bordo di un aereo

Al momento, le linee guida dell’Enac sono solo un punto di partenza sul quale però è bene riflettere. Spetterà alle compagnie aeree decidere se e come adottarle: già oggi molte compagnie non accettano proprio animali. Ma la discussione è ormai aperta e divide chi teme per la sicurezza da chi vede un progresso nella tutela degli animali.

Articoli correlati