Vivere con un cane in Iran è difficile: vietati in 17 città

La vita non è semplice per gli animali domestici in alcuni Paesi del mondo. Ci sono Governi che rendono difficile prendersi cura dei pets, con problemi che possono interessare i proprietari. Oggi vivere con un cane in Iran è sempre più difficile. In 17 città del Paese, infatti, sono stati vietati, perché considerati antigienici e anche pericolosi per la collettività.

Passeggiare con il proprio cane è ormai proibito in molte città iraniane. Secondo quanto riportano i media locali, almeno 17 città – tra cui Isfahan, Yazd, Kerman e Ilam – hanno introdotto divieti che impediscono di portare a spasso gli animali domestici nei luoghi pubblici. Le autorità giustificano queste misure parlando di igiene e sicurezza, ma dietro c’è anche un motivo culturale e religioso più profondo. In Iran, possedere un cane non è vietato per legge, e in molte case gli animali domestici fanno parte della famiglia. Tuttavia, secondo la visione di alcuni religiosi sciiti, accarezzare un cane o entrare in contatto con la sua saliva viene considerato impuro. Questo pensiero ha contribuito a una crescente pressione sociale contro i proprietari di cani.

Nel 2017 anche la guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha espresso una posizione netta sull’argomento: da allora vivere con un cane in Iran è stato sempre più difficile. Secondo lui, avere un animale solo per compagnia è riprovevole, specialmente se questo comportamento è visto come un segno di influenza occidentale o causa disagio nel quartiere. A Teheran, capitale del Paese, esiste una norma simile dal 2019, ma l’hanno sempre applicata in modo poco rigido. Qui è ancora possibile vedere persone che portano a spasso i propri cani, e ci sono negozi dedicati agli animali domestici.

Tuttavia, la situazione è in continuo cambiamento e molti temono che anche a Teheran si possa arrivare a restrizioni più severe. Per i proprietari di animali domestici non è semplice prendersi cura di loro con tutti questi divieti.