Un cane sa riconoscere il cuore del proprietario donato a un’altra persona?

Davvero un cane è in grado di riconoscere il cuore del suo umano dopo la sua morte e la donazione degli organi?

Quando una persona decide di donare i suoi organi, questi possono aiutare a salvare altre persone. C’è una domanda che in molti si fanno: un cane sa riconoscere il cuore del proprietario che è stato donato a un’altra persona semplicemente venendo in contatto con quest’ultima? È davvero possibile che riconosca quel battito che per lungo tempo ha scandito il ritmo del loro amore?

cane sa riconoscere il cuore del proprietario donato a un'altra persona
Fonte foto da Pixabay

A giugno su Netflix è uscito Il cuore lo sa, un film argentino che sta facendo parlare molto sui social. La storia segue Juan Manuel, un uomo che dopo un infarto riceve un trapianto di cuore. Inizia così a cercare notizie sulla persona che gli ha donato l’organo. Il momento più toccante della pellicola arriva quando incontra il cane di Pedro, il donatore. L’animale lo annusa, guaisce e sembra percepire in lui la presenza di chi non potrà più rivedere. Una scena che commuove, ma che appartiene al mondo del cinema.

Ad oggi, infatti, non esistono prove scientifiche che un cane possa riconoscere un organo del suo umano trapiantato in un’altra persona. Ciò che sappiamo con certezza è che l’olfatto canino è straordinario. I cani riescono a percepire odori che per noi sono impercettibili, e questa capacità li rende in grado di distinguere moltissimi segnali chimici. Esistono però studi che mostrano la profondità del legame tra persone e cani. Una ricerca dell’Università di Jyväskylä, in Finlandia, ha scoperto che il battito cardiaco di un cane può sincronizzarsi con quello del suo umano durante l’interazione. Si parla di “osmosi emozionale”: un contagio di emozioni che porta non solo a rilasciare ossitocina, l’ormone dell’amore, ma anche a effetti fisici, come la sincronia del cuore.

Olfatto del cane
Fonte foto da Pixabay

L’olfatto resta comunque la dote più sorprendente di Fido. Due cani addestrati, ad esempio, hanno dimostrato di riconoscere l’odore di persone affette da Parkinson con una precisione del 70-80%. Un altro studio dell’Università di Bristol ha mostrato che i cani sanno fiutare perfino i tumori alla vescica attraverso campioni di urina. Questi dati ci dicono che ogni persona ha un “profilo olfattivo” unico che il cane sa identificare. Ma non c’è alcuna prova che un organo trapiantato porti con sé un odore capace di essere riconosciuto.

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