Aggressione di un cane, cosa non fare e come prevenire

Cosa fare in caso di un cane che aggredisce noi o qualcuno accanto a noi e come prevenire questi gesti improvvisi? Ecco cosa dice l'esperto

Le ultime notizie di cronaca ci portano a riflettere sull’importanza di sapere come comportarsi di fronte agli animali. Educarli, farli socializzare e rispettarli è fondamentale, ma in caso di un’aggressione di un cane cosa non si deve fare e come prevenire questi gesti che possono trasformarsi in tragedia? A rispondere a queste domande è Roberto Marchesini, etologo e scrittore, fondatore e direttore della Scuola di interazione uomo-animale (Siua).

Aggressione di un cane
Fonte foto da Pixabay

Dopo la storia di un bimbo di poco più di un anno aggredito da due Pitbull, tanti esperti hanno voluto spiegare cosa accade in questi casi. Gli episodi gravi sono sempre più frequenti e, purtroppo, alla base c’è un atteggiamento non corretto in chi decide di tenere degli animali. Secondo l’esperto manca una cultura della prevenzione. “Si deve partire da un monitoraggio delle situazioni facilmente controllabili. Perché tutti i cani devono essere dotati di microchip. I veterinari delle Asl facciano controlli, se una persona tiene due-tre cani di questo tipo”. Le dinamiche secondo l’etologo sono sempre le stesse: i cani di grossa taglia hanno bisogno di avere una figura di riferimento, senza la quale possono agire come ci è capitato di leggere nelle pagine di cronaca nera.

L’esperto sottolinea che non tutte le persone sono in grado di tenere cani di queste razze, come i Pitbull che hanno aggredito il bimbo ad Eboli. Tenere più cani di questa razza è per pochissime persone. Anche lui ha avuto un Rottweiler, ma sempre uno alla volta e con la massima attenzione. Il proprietario deve essere leader del cane, per dargli una guida, quando si è in casa e quando si esce. Solo così l’animale obbedisce. “È pericoloso chi non sa gestire il proprio cane, dal border collie al pitbull. Chiaro poi che un molossoide ha bisogno di una persona che abbia una certa fermezza. Questo deve essere il messaggio, una persona non può prendere un cane che non è in grado di gestire”.

Cane digrigna i denti
Fonte foto da Pixabay

L’esperto ha chiesto un mese fa al Ministero di aprire un tavolo di lavoro sulla prevenzione delle aggressioni dei cani. Lui ribadisce che non si possono tenere insieme tanti cani di queste razze e servirebbe un patentino, con una legge migliore di quella attuale. E ci tiene a precisare che i cani che aggrediscono si possono rieducare: “La cosa importante è non rimetterli nella stessa situazione. Perché non si può fare un reset come con il computer”.

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