Allarme per un cane in fin di vita, ma in realtà era un lupo

A Genova, in Liguria, è stato commesso un grande errore, ma pur sempre fatto in fin di bene per poter aiutare un animale in difficoltà. Qualcuno lancia l’allarme per un cane in fin di vita, ma i soccorritori hanno scoperto che in realtà si trattava di un lupo. L’animale selvatico ha ricevuto il soccorso necessario per le ferite riportate: cosa gli era successo?

Qualche giorno fa, una telefonata al 112 ha allertato i soccorsi per un cane in gravi condizioni. La donna che ha chiamato raccontava di aver trovato l’animale sotto i portici del Santuario dell’Acquasanta. Lei era convinta che fosse un cane in fin di vita, ma in realtà era un lupo. Quando le forze dell’ordine e i soccorritori hanno raggiunto il posto indicato, hanno scoperto che non si trattava, infatti, di un cane, ma di un animale selvatico. L’animale, purtroppo, era già privo di vita. Lo hanno trasportato verso l’Enpa di Campomorone, dove hanno accertato che non ce l’aveva fatta a sopravvivere. Secondo quanto riferito da un testimone, l’animale sarebbe morto durante il trasporto, forse a causa di un ritardo nei soccorsi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali, gli operatori dell’Asl e i volontari della Croce Gialla Soccorso Animali. Si sono occupati del recupero dell’animale e della gestione della situazione. L’accaduto ha sollevato più di una riflessione sullo stato di salute della fauna selvatica in quella zona. Ma anche sul mistero che circonda la presenza di un lupo in un’area urbana. La morte del lupo, sebbene tragica, ha messo in evidenza anche la complessità di gestire situazioni simili. In luoghi più lontani dalla natura selvaggia, può capitare che si scambino animali come i lupi per cani.

La vicenda, purtroppo, si è conclusa con la morte dell’animale. Questa storia ha anche sollevato l’importante tema della tutela della fauna selvatica e delle modalità di intervento in caso di emergenze simili.