Cane in un box per 9 anni trova l’amore di una famiglia, ma poco dopo vola sul ponte dell’arcobaleno

Shorty è un cane che ha vissuto in un box per 9 anni, prima di conoscere l'amore di una famiglia che lo ha accolto nella sua casa. Purtroppo, pochi giorni dopo il suo cuore si è fermato per sempre

Shorty è un cane vissuto in un box per 9 anni. I volontari hanno cercato per lui una sistemazione, che gli permettesse di avere una casa calda e accogliente e qualcuno che potesse prendersi cura di lui con dedizione. Quando finalmente trova l’amore di una famiglia, che decide di aprire le porte della sua casa e del suo cuore al povero cagnolone, ecco che accade l’impensabile. Shorty vola sul ponte dell’arcobaleno.

Cane dorme a letto con la ragazza

Per nove anni Shorty ha vissuto in un box del Canile Monte Contessa di Genova. Era lì da quando aveva solo 2 anni. Aveva avuto una famiglia quando era cucciolo, ma poi lo aveva riportato al canile, a maggio del 2014. Da allora nessuno si è fatto avanti per adottare Shorty, un incrocio con un Pit Bull che a 12 anni ancora sperava di trovare una casa accogliente che lo ospitasse. Shorty era anche molto malato, oltre che anziano. Aveva metastasi in tutto il corpo e i medici avevano disposto per lui delle cure palliative e di supporto. A fine anno i volontari del rifugio avevano diffuso sui social la sua storia, nella speranza di trovare una famiglia che potesse accoglierlo.

Per fortuna per Shorty, il miracolo di Natale è arrivato. L’appello dei volontari ha raggiunto la casa di Sabina Bossetti Grossi, che lo ha portato a casa a Novara. Il cane ha stretto un legame profondo con Virginia, la figlia di 24 anni. Non si è mai separato da lei e la ragazza è stata al suo fianco fino all’ultimo respiro. Tutti sapevano che non gli sarebbe rimasto molto da vivere, ma almeno ha conosciuto l’amore puro. Poco tempo dopo l’adozione, ecco il messaggio del canile su Facebook: Shorty è volato sul ponte dell’arcobaleno.

Cane sdraiato a letto

“Con grande dolore dobbiamo comunicarvi che Shorty non c’è più. Sapevamo che era terminale, come lo sapeva la meravigliosa famiglia che ha deciso di adottarlo, ma non è facile per nessuno… Shorty hai vissuto nove anni in un box, hai sofferto tanto, ma negli ultimi giorni della tua vita, quelli piu difficili, hai scoperto cosa vuol dire la parola FAMIGLIA, cosa significa essere AMATI (…)

La tua famiglia ti è stata accanto quando non stavi bene, arrivando al punto di dormire per terra accanto a te e a darti da mangiare dalle loro mani (…). Siamo sicuri però che questi sei giorni siano stati così intensi da cancellare in parte quello che hai vissuto per anni. Noi ti abbiamo curato al meglio, ma era giusto che te ne andassi in una casa, circondato da tanto amore. Grazie di cuore Sabina Bossetti Grossi a te, ai tuoi dolcissimi figli Virginia e Vittorio e a tuo marito Ugo”.

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