Cane smarrito ritrovato dopo 8 mesi: Kinnick è tornato a casa con una zampa in meno

Kinnick era scomparso nel nulla otto mesi fa, gettando nello sconforto la sua famiglia. Ha fatto la sua ricomparsa tempo dopo con una zampa in meno. Ma la sua famiglia è comunque felice di riabbracciarlo

Questa è la storia di Kinnick, un mix con un Labrador che si era perso. Il cane smarrito è stato ritrovato dopo 8 mesi. Otto mesi di angoscia per la sua famiglia, che non ha mai perso le speranze di poterlo ritrovare e riabbracciare. Quando hanno ricevuto quella telefonata non potevano credere alle parole di chi era dall’altra parte “del filo”. Kinnick è tornato a casa con una zampa in meno, purtroppo, ma ora potrà avere tutto l’amore di cui ha bisogno.

Cane smarrito

Il meticcio è staro ritrovato otto mesi dopo la sua scomparsa senza una zampa. I soccorritori hanno iniziato a seguire le impronte lasciate dall’animale sulla neve e sono riusciti a recuperarlo. Kinnick si trovava in una zona isolata, che lui non conosceva. Poteva essere in grave pericolo. Per fortuna i soccorritori di Paws of Hope Animal Rescue sono riusciti appena in tempo a recuperare quel cane dal manto bianco che si trovava in una situazione orribile. Qualcuno deve averlo usato come cane esca. E per questo motivo, per le ferite riportate, ha perso l’uso di una zampa.

Kinnick era da poco arrivato nella sua nuova e amorevole famiglia, quando otto mesi fa si è smarrito durante una passeggiata con Annabell, la sua proprietario. Forse aveva avvertito qualcosa o qualcuno che lo ha spaventato. Da allora ha fatto perdere le sue tracce. Kinnick è tornato a casa sano e salvo, anche se ha una zampa in meno. Anche se per i soccorritori non è stato facile.

Mix di Labrador nella gabbia

Lui conosceva strade e sentieri, tutti i percorsi della zona, sapeva dove erano le ciotole di cibo per gli altri animali. Sapeva anche di non rimanere in un luogo troppo a lungo. Non è caduto nelle nostre trappole-esca: ha rinunciato al cibo per cani, alla bistecca, a volte all’arrosto e al pollo che noi piazzavamo per catturarlo, preferendo andare verso le ciotole lasciate per gli altri animali”.

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