Cane sopravvissuto nel terremoto in Siria ritrova la voglia di vivere

Bobby è uno dei cani sopravvissuti al terribile terremoto che ha sconvolto la Siria. Lo hanno trovato in condizioni terribili, ma per fortuna oggi ha ritrovato la voglia di vivere e di scodinzolare

Bobby è un cane sopravvissuto nel terremoto in Siria. Come molti altri animali domestici tratti dalle macerie delle case crollate dopo il sisma, le sue condizioni di salute non erano eccellenti. Non poteva più camminare, era triste e depresso. Ma oggi ha ritrovato la voglia di vivere, grazie a uno speciale carrello che gli permette di muoversi in totale libertà e autonomia.

Cane beige tra le macerie del terremoto

Il cane sopravvissuto al terremoto in Siria era in condizioni terribili. Lo hanno tirato fuori dal fango. Era spaventato e non poteva muoversi. Ben presto hanno scoperto che non era immobilizzato dalla paura, ma non poteva camminare. Purtroppo non hanno potuto salvargli le zampe posteriori.

Però è sopravvissuto e grazie al rifugio siriano House of Cats Ernesto, fondato da Mohammad Aljaleel, soprannominato “l’uomo gatto di Aleppo”, oggi è anche tornato a vivere. Dopo un periodo di forte depressione, l’uomo che salva gli animali dagli orrori della guerra ha regalato un carretto al cane, così potrà muoversi in totale libertà e autonomia. Lo hanno creato appositamente per lui, per permettergli di tornare a vivere.

Volontario con il cane paralizzato

Bobby è stato in cura a lungo. I veterinari avrebbero voluto salvargli le zampe posteriori, ma le ferite causate dal sisma erano troppo gravi. Così alcuni artigiani locali hanno realizzato per il veterinario del rifugio un carretto, per ridargli dignità e mobilità. La storia del cane gentile sopravvissuto al terremoto aveva commosso tutti e oggi possiamo raccontare il suo lieto fine.

Per fortuna Bobby ha trovato persone di buon cuore che si sono presi cura di lui. Con il suo carrellino è tornato a correre e giocare: si diverte tanto con gli altri animali del rifugio. Ora la speranza è che qualcuno possa dargli una casa calda e una famiglia amorevole. E possa fare lo stesso per tutte le altre creature sole che questo rifugio siriano accoglie, portandole via dalla disperazione della guerra, prima, e del terremoto, poi.

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