Cane “tricheco” abbandonato nel sacco della spazzatura del rifugio
Il cane che assomiglia a un tricheco per la sua malformazione è stato abbandonato tra i rifiuti del rifugio
Questa è la triste storia di un cane che assomiglia a un tricheco abbandonato nel sacco della spazzatura di un rifugio. Il suo aspetto fisico era davvero molto particolare e singolare e forse proprio per questo motivo lo hanno lasciato indietro nel peggiore dei modi. Per fortuna qualcuno lo ha visto e ha deciso di intervenire per cambiare per sempre la sua vita.

Sembrava impossibile che fosse ancora viva. Quando due persone hanno trovato una piccola Shih Tzu avvolta in un sacco di plastica dietro una chiesa abbandonata, in Virginia, non sapevano se stesse respirando. Eppure, quel corpicino stremato si è aggrappato alla vita. Oggi quella cagnolina ha un nome: Annabelle. Aveva perso quasi tutto il pelo, soffriva di una grave infezione alla pelle trascurata da anni, aveva problemi agli occhi, ai polmoni e ai denti. Eppure, appena è stata soccorsa, ha iniziato a scodinzolare. Il cane può avere una seconda possibilità al rifugio RACC
Il rifugio Richmond Animal Care and Control l’ha accolta senza esitazioni. I volontari si sono subito presi cura di lei: cure mediche, bagnetti, coccole. “Nonostante tutto ciò che ha vissuto, è un cane dolcissimo”, ha raccontato Christie Chipps Peters, direttrice del centro. “Sembra un piccolo tricheco”, hanno detto tutti quanti, proprio per la singolarità del suo musetto. Per ora il suo aspetto è insolito, quasi buffo. Ma il pelo tornerà e pian piano si vedrà di nuovo il suo musetto dolce. Ha circa cinque anni, ama passeggiare e incontra con entusiasmo chi le fa visita.

Annabelle non mostra rabbia o paura. Al contrario, è serena, gentile, sempre pronta ad aprirsi all’amore. Un esempio perfetto di quanto siano forti e resilienti gli animali, anche dopo aver sofferto tanto. Il rifugio sta cercando una famiglia pronta ad accoglierla con consapevolezza e affetto. Intanto, proseguono le indagini per risalire a chi l’ha abbandonata. Perché Annabelle merita giustizia. Ma soprattutto, merita una casa