Carlino e gatto vs robot aspirapolvere, una battaglia buffissima (VIDEO)
Gli elettrodomestici che fanno rumore o si muovono non fanno grande simpatia ai pelosi. Lo sanno il Carlino e il gatto vs robot aspirapolvere. I dettagli
Gli elettrodomestici intelligenti, quelli che fanno tutto da soli, sono certamente molto comodi e noi bipedi li amiamo alla follia. Lo stesso non possono dire però Carlino e gatto vs robot aspirapolvere. Entrambi si mostrano visibilmente a disagio quando vedono entrare in azione questo strano aggeggio.
Sono un validissimo aiuto in casa e alleggeriscono le noiose e faticose faccende domestiche, ma agli occhi dei nostri adorati Fido e Miao sono degli strumenti fuori controllo dai quali stare alla larga il più possibile e, magari, boicottare (se ci si riesce).
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In questo video postato su Instagram, e diventato virale in poche, ore, il cane pare essere leggermente meno a disagio del gatto che, per la prima pare non sapere cosa fare ed essere in difficoltà. Il primato dei felini sembra messo in discussione da un oggetto elettronico. “Ma è mai possibile?”: si sta chiedendo il gatto. E il cane pare rispondere: “Sì, amico mio, ci tocca aspettare e vedrai che fra poco torna a cuccia”.
Il linguaggio del corpo degli animali, alle volte, è molto più eloquente delle parole. Questo è uno di quei casi, in cui il Carlino e il gatto vs robot aspirapolvere parlano con le espressioni e le iniziative non prese. Sì, perché sono visibilmente confusi e non vedono l’ora di tornare a essere i padroni della casa, come è sempre stato d’altra parte.
In questo video, poi, non c’è solo l’eterna lotta fra titani: pet contro elettrodomestici in movimento. Ma viene sdoganato uno dei falsi miti sui cani e i gatti che vengono dipinti sempre e comunque come acerrimi nemici. Come se il rapporto fra Miao e Fido debba essere solo come quello dei famosissimi personaggi televisivi della nostra infanzia: Tom e Jerry.
C’è tanto da imparare dagli animali. Infatti, se riescono a fidarsi l’uno dell’altro, e non hanno motivi per i quali essere diffidenti, diventano amici di chiunque. Non importa se hanno di fronte specie con due zampe, quattro, con le ali; pennute o pelose e che verso facciano. L’importante è il linguaggio universale e che dica: “Ti voglio bene”. E questi due pet si sentono vicini nella sventura che si trovano costretti a vivere.
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