American Bully

American Bully
esemplare di Pit Bull primo piano

Esemplare di American Bully

Dati generali
Etimologia Dal continente di nascita (America) + Bully, tipologia  massiccia di cani
Genitori  Amstaff x Bulldog americano x Pitbull
Presente in natura No
Longevità 8-15 anni
Impieghi Cane da compagnia, cane da guardia, cane da lavoro
Taglia Media
Peso maschio 35-50 kg
Peso femmina 25 – 45 kg
Prezzo Circa 1200 €
Colori Nero, Bianco, Tigrato, Fulvo, Rosso-bruno, Blu, Marrone, Rosso, Grigio

L’American Bully, noto anche come Bully, è un cane di taglia media nato in America, ufficialmente riconosciuto dallo United Kennel Club (UKC) nel luglio 2013.

È considerato parente del Pitbull e ha diverse varietà, ufficiali e non ufficiali. È un vero tenerone ed è considerato fra il più coccoloso tra i molossi

Scheda informativa dell’American Bully
Anallergico No
Per bambini Protettivo e affettuoso, è anche giocherellone. Se la mole è grande, meglio monitorare le interazioni
Per anziani No, per il bisogno di esercizio
Con altri cani Se adeguatamente socializzato
Con gatti Se cresciuti insieme ai felini può essere un rapporto sereno
Rumoroso Moderatamente
Sport Frequenti passeggiate, giochi ed attività che lo stimolino regolarmente trattandosi di un cane ricco di energie e muscoloso

ORIGINI STORICHE DELLA RAZZA

Si tratta di una razza relativamente giovane, nata negli Anni Novanta: l’American Bully, infatti, nasce dalla voglia, da parte di diversi allevatori americani, di “creare” un cane da compagnia docilissimo ma dall’aspetto forte.

La sua origine viene fatta risalire ai lavori di selezione di David Wilson, ex appassionato di Pit Bull che, per un breve periodo, si legò anche agli Amstaff. Proprio mentre lavorava con questi cani, iniziò a pensare di creare una nuova razza.

Gli “antenati” della razza erano il cane Blue maxx, (Amstaff) la cagnolina Silver Sadey of ML (Bulldog Americano) e altri campioni fra Amstaff, Pitbull e diversi tipi di molossi, tra cui il cane Throwin Knuckles, e il cane Jackson’s Mr. Brooks.

Quasi tutti i cani di Wilson erano campioni con un ottimo pedigree, cosa che garantì all’allevatore di sviluppare una linea di sangue robusta che si caratterizzava per la testa particolarmente grossa: il primo nome dell’American Bully era infatti Razor Edge.

Fino ai primi 2000, gli American Bully attiravano l’attenzione sia per il tipico colore blu che per il fisico robusto e compatto con testa larga.

PREZZO

Il prezzo di un America Bully si aggira intorno ai 1200 euro.

CARATTERE

L’aspetto degli American Bully è possente e massiccio e questo confonde un po’ le idee sul carattere e l’indole di questi cani, che in realtà sono molto tranquilli e amano stare a contatto con le persone.

Certo, si tratta di cani vigorosi ed energici, ma di fatto gli American Bully sono affettuosi, gentili e amichevoli: per questo sono conosciuti sia come cani da compagnia e sono estremamente diffusi in tutta l’America.

Grazie alla loro innata perspicacia, capiscono subito se possono o no fidarsi della persona che hanno davanti: non sono aggressivi, ma nel caso in cui qualcuno non li ispiri, tendono a stare distanti e a monitorare i movimenti dell’individuo “poco affidabile”.

Al contrario del Pit Bull, loro cugino, gli American Bully possono diventare degli ottimi compagni di giochi per i più piccoli. Bisogna però educare anche i bambini per scongiurare una possibile reazione negativa.

Sugli altri cani sono sicuramente dominanti, ma senza essere aggressivi. Di base, comunque, è sempre consigliata la socializzazione.

ADDESTRAMENTO

Come tutti i molossi, per gli American Bully è indicato un addestramento basato sull’obbedienza, che deve iniziare sin da subito. La base di partenza è ottima, perché sono cani che ascoltano ed eseguono, ma ogni tanto possono essere un pizzico testardi.

Sono, comunque, cani molto intelligenti e con una buona memoria e riescono quindi ad imparare facilmente i comandi che gli vengono impartiti.

CARATTERISTICHE FISICHE

L’American Bully è un cane di taglia media con un’aspettativa di vita di 8-15 anni.

Zampe

Dritte, forti e robuste con ossa grandi o rotonde. I piedi sono dritti in avanti.

Corpo

Il corpo degli American Bully è molto muscoloso, massiccio e voluminoso. Il torace dovrebbe essere ampio, profondo e ben riempito.

Peso e altezza

Il peso degli esemplari di questa razza oscilla tra i 35 e 40 chili per i maschi mentre i maschi possono avere un peso compreso tra i 25 e i 45 chili.

L’altezza al garrese invece è compresa tra i 43 e i 45 centimetri per le  femmine e oscilla tra i 45 e i 51 centimetri nei maschi.

Testa

La testa dell’American Bully è pesante, grande e larga: è il tratto distintivo della razza. Di media lunghezza, ha un cranio largo, ben cesellato e con muscoli delle guance molto pronunciati. Lo stop è netto e molto definito.

Coda

La coda degli American Bully è media rispetto alla taglia. È attaccata bassa e si assottiglia verso la punta.

Pelo

Il pelo dei è raso, dritto e corto su tutto il corpo. Si presenta lucido e rigido al tatto.

Colori

Il manto dell’American Bully è disponibile in nero, bianco, tigrato, fulvo chiaro, rosso-bruno, marrone, rosso, grigio. Il colore d’elezione è però il blu.

CUCCIOLI

I cuccioli di American Bully devono essere addestrati e socializzati fin da subito in modo che diventino subito obbedienti. Sono teneri e giocherelloni, ma senza una buona educazione diventano difficile da gestire.

È  consigliabile iniziare sin da subito con i comandi base e portandoli in aree con altri cani. Inoltre, è bene non farsi intenerire ed essere autoritari quando serve: ci sarà sempre tempo per le coccole.

SALUTE

Per via della loro linea di sangue attentamente selezionata, gli American Bully sono cani sani, robusti e in grado di stare in salute per molto molto tempo. Tuttavia, come molte altre razze, hanno alcune patologie più “tipiche”.

In primis la displasia dell’anca, malattia che può colpire gli esemplari di questa razza provocando spesso molto dolore durante anche il minimo movimento.

Poi, la stenosi aortica, cioè un difetto cardiaco congenito caratterizzato da un restringimento anomalo della connessione tra il ventricolo sinistro e l’aorta.

È comune anche l’ipotiroidismo, una malattia che può colpire i cani di questa razza. Si tratta di una disfunzione della ghiandola tiroidea che causa aumento di peso, pelo corto, problemi riproduttivi e che si verifica di solito nei cani di mezza età.

Indicazioni sull’alimentazione

Per un American Bully di media corporatura la dose consigliata, divisa in due razioni, per evitare sovrappeso e obesità corrisponde a circa 400/425 grammi di crocchette con l’aggiunta di un 10% di umidità concentrati in una ricetta a base di carne (manzo o di pollo), verdure e carboidrati come riso o riso integrale.

Toelettatura

Il pelo dell’American Bully è facile da gestire: bastano una o due spazzolate alla settimana con un strumento a setole morbide e, per mantenere il pelo sempre lucido e pulito, è possibile usare anche soltanto un panno umido.

ALLEVAMENTI

Gli American Bully devono essere acquistati in allevamenti certificati che possano dimostrare l’assoluta affidabilità dell’esemplare. Ne esistono diversi in Italia, che possono fornire tutti i documenti sanitari necessari che confermino lo stato di piena salute sia della madre che del padre.

È UN CANE D’APPARTAMENTO?

L’American Bully è un cane che può e deve vivere in appartamento. Gli esemplari di questa razza infatti non devono stare troppo all’aperto perché soffrono il freddo. In più, stabiliscono un bellissimo legame con la famiglia e se lasciati da soli possono sviluppare ansia e depressione.

Nonostante ciò, bisogna garantirgli almeno tre passeggiate al giorno per assicurargli il movimento, il gioco e l’esercizio fisico di cui hanno bisogno

CURIOSITÀ

Per il loro aspetto intimidatorio presto questi cani hanno ricevuto il soprannome di “Bully style”, che è poi diventato d’uso comune in America per definire delle persone apparentemente minacciose che, in realtà, sono tenere e molto dolci.