Lagotto Romagnolo

Lagotto Romagnolo
Lagotto Romagnolo

Esemplare di Lagotto Romagnolo

Dati generali
Etimologia Il nome indica la regione italiana di origine e, il termine Lagotto, deriva dalle doti acquatiche di questa razza. Infatti in lingua romagnola “Càn Lagòt” significa “cane da acqua” o “cane da caccia in palude dal pelo riccio e ispido”. Altre fonti indicano come tale nome possa avere origine dal modo in cui vengono chiamati gli abitanti di Lagosanto, detti “lagotti”
Genitori Probabile autoctono dell’Emilia Romagna
Presente in natura No
Longevità 15-17 anni
Impieghi Cane da riporto, cane da tartufo, cane d’acqua
Taglia Piccola
Peso maschio 13 – 16 kg
Peso femmina 11 – 14 kg
Prezzo Tra i 600 e i 1000 €
Colori Bianco sporco, Bianco pezzato, Marrone

Attivo, vivace, ottimo avventuriero e ricercatore di tartufi, ma anche tenero compagno coccolone in casa. Quale mix perfetto se non quello del Lagotto Romagnolo? È una razza di piccola-media statura di origini italiane.

Utilizzato prima come cane da riporto, successivamente specializzato nella ricerca del tartufo, ma nello stesso tempo soggetto principale di molti quadri nobiliari. Il Lagotto Romagnolo mostra diverse sfaccettature sia fisiche che caratteriali che lo rendono adatto sia alla vita in famiglia in appartamento che in campagna all’aperto.

Scheda informativa del Lagotto Romagnolo
Anallergico No
Per bambini Sì, molto adatto alla famiglia
Per anziani No, per il bisogno di esercizio
Con altri cani Socievole, molto attivo
Con gatti Tollerante: mai aggressivo con loro
Rumoroso Moderatamente
Sport Nuoto, ricerca, passeggiate

ORIGINI STORICHE DELLA RAZZA

Le radici che il Lagotto affonda nella storia sono davvero molto antiche e di origine italiana. Questa razza sembra essere nata nella zona localizzata del delta del Po. Le testimonianze della sua presenza sono già evidenti all’interno di una necropoli Etrusca. Successivamente, in epoca romana, si registra la maggiore diffusione della razza. Inizialmente fu utilizzato come cane da riporto, poi da esposizione per le case nobiliari. Viene infatti raffigurato in tante opere ai piedi del proprio padrone, solitamente proprietario della casata nobiliare. Dopo tempo fu scoperta la sua grande abilità olfattiva: ha un fiuto infallibile. Da quel momento questa abilità fu utilizzata per fare del Lagotto Romagnolo un grande ricercatore di tartufi.

PREZZO

Il Lagotto Romagnolo è un cane che è stato conosciuto gradualmente e quindi la sua diffusione risulta altrettanto graduale. È diventato famoso anche grazie al suo infallibile olfatto in grado di trovare i tartufi. La sua richiesta attualmente è aumentata e, in base alle sue caratteristiche e al suo livello di addestramento per la ricerca del tartufo, il prezzo per poterne acquistare uno oscilla dai 600 ai 1000 euro.

CARATTERE

Il Lagotto è un cane molto attivo, positivo e creativo. Non disdegna assolutamente la compagnia ed è in grado di relazionarsi sia con i più grandi che con i piccoli. Riesce a stare in compagnia di altri animali senza particolari problemi. Come anticipato è un cane molto attivo. Portarlo al parco ti farà capire quante energie ha e in che modo preferisce spenderle: corse, giochi, gare con altri cani, esplorazioni, sono tutte cose che fanno per lui. Questo cane, a volte, può sembrare davvero troppo attivo: è bene addestrarlo fin da piccolo. Soprattutto se hai un giardino in casa, insegnagli che non è il caso di scavare buche o sradicare le piante: il suo istinto avventuriero non dorme mai ed è necessario addestrarlo sin dalle prime settimane di età.

ADDESTRAMENTO

Il Lagotto è un cane molto intelligente e intuitivo. Per la vita da appartamento non sarà un grosso sforzo addestrarlo, ma ad una sola condizione: devi ritagliare dei momenti della giornata in cui lasciargli soddisfare la sua fame di attività e movimento. I Lagotti che si sentono oppressi, infatti, per noia o per ribellione, potrebbero davvero combinare dei grossi guai. Lascialo divertire e vedrai che sarà più incline al rispetto delle regole in casa. Il discorso cambia nel caso di addestramento per la ricerca del tartufo: è necessario che il cane lo veda come un gioco piuttosto che come un compito. Se riesci a fargli credere che la ricerca sia un gioco, puoi star certo che non si fermerà un attimo.

CARATTERISTICHE FISICHE

Il Lagotto Romagnolo è un cane di taglia medio-piccola. Presenta una corporatura ben proporzionata e un pelo fitto e riccio che al tatto ricorda molto la lana. Le sue aspettative di vita sono abbastanza lunghe: oscillano dai 15 ai 17 anni.

ZAMPE

Le zampe del Lagotto Romagnolo presentano una struttura perfettamente adattata al suo ipotetico ruolo di ricercatore di tartufi in giro per i boschi. Tutte e quattro le zampe sono evidentemente muscolose e in appiombo, ovvero con una forma che è in direzione perpendicolare al terreno e che gli permette quindi di non subire danni quando passa ore a camminare sul terreno.

CORPO

Questa razza di cane presenta un corpo ben proporzionato sia in termini di peso che di altezza. È molto muscoloso e resistente agli sforzi.

PESO E ALTEZZA

Peso e altezza, nel Lagotto Romagnolo, variano leggermente in base al sesso dell’esemplare. Un cane maschio presenta un’altezza che varia dai 43 ai 48 cm e un peso che oscilla dai 13 ai 16 kg; un cane femmina presenta dimensioni leggermente minori: la sua altezza può variare dai 41 ai 46 cm ed il suo peso dagli 11 ai 14 kg.

TESTA

La testa del Lagotto Romagnolo si presenta moderatamente massiccia. Non ha una conformazione particolare e presenta degli occhi rotondi e grandi con una colorazione che di solito è legata alla tonalità del mantello. Per quanto riguarda il collo, in tutti gli esemplari è forte, asciutto e muscoloso.

CODA

La coda è posizionata a metà altezza, è di media lunghezza e tende a stare verso l’alto, ma mai arrotolata.

PELO

Questa razza di cane ha un tipo di pelo che lo rende inconfondibile e, soprattutto, indimenticabile. Presenta una consistenza lanosa, è semi ruvido e riccio. Una sua particolarità è quella di essere idrorepellente. Non è mai consigliato di intrecciarlo a forma di boccoli artificialmente o di creare nodi consistenti in quanto il suo mantello potrebbe essere rovinato. Il suo pelo cresce costantemente, quindi è consigliata attenzione per la regolarità della toelettatura.

COLORI

Il Lagotto Romagnolo presenta diverse colorazioni che possono essere sia di unico colore che di diverse tonalità. Gli esemplari riconosciuti ammettono colori come il bianco sporco unicolore o con con macchie marroni, marrone ( sia come unico colore che con macchie bianche più o meno grandi), riflessi aranciati.

CUCCIOLI

I cuccioli di Lagotto Romagnolo sono particolari e di una dolcezza unica a causa del loro pelo: sono dei piccoli batuffoli che ricordano la lana e la stessa cucciolata può portare cani di colore diverso tra loro. Il cucciolo mostra già da subito un carattere vivace, estroverso e amante dei luoghi aperti. Se ne hai uno in casa, preoccupati di avviare il prima possibile un percorso di addestramento: sono così vivaci che non perdono tempo a combinare guai.

SALUTE

Il Lagotto non presenta patologie caratteristiche della sua razza, ma per le sue caratteristiche fisiche può essere soggetto a due tipi di malattie: displasia dell’anca e otite. La displasia dell’anca è una malattia degenerativa e quindi un ottimo piano di prevenzione potrebbe tornare più che utile per rallentare la diffusione della patologia;

l’otite è invece strettamente legata alla forma pendente delle orecchie di questo cane.

Non sono rilevati ulteriori problemi di salute per il Lagotto che in genere gode di ottima salute e di una grandissima quantità di ottimismo.

INDICAZIONI SULL’ALIMENTAZIONE

Il Lagotto non ha particolari esigenze alimentari, si adatta senza alcun problema al pasto che gli somministri. Bisogna sempre ricordare che è un cane sportivo e in costante movimento, per cui un consulto dal veterinario per creare una dieta adatta al suo fabbisogno energetico potrebbe tornare utile.

TOELETTATURA

Il Lagotto presenta un pelo di consistenza lanosa, spesso e folto. Il suo tipo di pelo si rigenera costantemente e non è quindi pensabile di escludere la toelettatura. Sarebbe il caso di effettuarla almeno due volte l’anno per evitare grovigli dolorosi di pelo e per permettere la sua naturale rigenerazione.

ALLEVAMENTI

Il Lagotto è un cane di origine italiana e proprio per questo motivo non è complicato poter trovare degli allevamenti sparsi per l’Italia. È bene però ricordare che bisogna sempre rivolgersi ad allevamenti riconosciuti. Tra quelli riconosciuti sia da FCI che dall’ENCI, troviamo quelli localizzati a Firenze, Prato e Arezzo. Questi tre principali allevamenti si focalizzano su due punti fondamentali: carattere e abilità fisica del Lagotto. Cercano infatti di mettere in risalto il carattere ottimista e attivo con le grandi abilità fisiche che gli permettono di essere un grande ricercatore di tartufo. Ovviamente non sono le uniche città ad avere degli allevamenti, sono presenti in quasi tutta Italia.

È un cane da appartamento?

Considerando la grande positività e la giocosità di questa razza, è possibile affermare che la vita in appartamento, in famiglia, è assolutamente possibile. Il Lagotto non ha problemi di socializzazione o di condivisione dello spazio. Unica cosa da non sottovalutare se vivi in appartamento, però, è il suo bisogno di movimento. Non saltare mai la passeggiata e quando possibile lasciagli passare qualche oretta al parco.

CURIOSITÀ

Oltre che come cane da riporto e, successivamente, da ricerca di tartufo, il Lagotto Romagnolo è anche stato considerato come un elegante cane da compagnia all’interno delle case nobiliari. All’interno del Palazzo Ducale di Mantova, ne possiamo trovare una prova: nell’affresco del Mantegna, risalente al 1465, appare proprio un Lagotto ai piedi di un ricco nobile di quel periodo.

Inoltre, vi sono due ipotesi sull’attribuzione di questo nome alla razza di questi esemplari: alcuni sostengono che il suo nome possa derivare da una parola del volgare romagnolo che tradotta indica un cane da lago, d’acqua; altri sostengono che questo cane prese il nome dagli abitanti di Lagosanto che venivano proprio chiamati “Lagotti”.

Classificazione FCI – n. 298
Gruppo 8 Cani da riporto, cani da cerca e cani d’acqua
Sezione 3 Cani da acqua
Standard n. 298 del 24/07/1996 (en)
Nome originale Lagotto romagnolo
Tipo Cane da tartufo
Origine Italia

San Marino