Cuccioli di cane nelle fogne, donna va a salvarli mettendosi in pericolo

Una donna non ci ha pensato due volte e ha messo la sua stessa vita in pericolo pur di salvare i poveri cuccioli di cane finiti nelle fogne. Non si sa come siano potuti mettersi in quella situazione di difficoltà. Quello che sappiamo è che da soli non si sarebbero mai salvati: non sarebbero mai riusciti a venire fuori da lì. Per fortuna nei paraggi c’era un angelo custode pronto a mettersi a repentaglio per loro.

Callie Clemens, mentre camminava per strada, ha sentito dei latrati di cane provenire dagli scarichi delle fogne di Houston, città statunitense che si trova nello Stato del Texas. La donna ha deciso di intervenire subito. Insieme al suo cane Giselle e a un piccolo gruppo di volontari per te giorni si è dedicata alla ricerca dei cagnolini rimasti intrappolati in quel luogo pieno di scarafaggi, sporcizia e chissà cos’altro. La cucciolata di tre fratellini doveva essere tratta in salvo. “Sapevo che nessuno l’avrebbe fatto, quindi ho sentito il dovere di farlo io stessa“. Non è stato facile avventurarsi nella rete fognaria e Callie Clemens ha anche riportato delle ferite, strisciando tra insetti e acque putride.

La donna ha continuato per tre giorni a cercarli senza sosta. Dopo aver salvato i primi due cuccioli, sapevano che ce n’era un altro, in trappolato chissà dove. Lei ha lasciato cibo e acqua nella speranza di poter mantenere in vita quel povero cagnolino. L’ex nuora della leggenda dei New York Yankees, Roger Clemens ha voluto raccontare questa impresa incredibile, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che le sta molto a cuore. A Houston sono molti i casi di abbandono di cuccioli: il fenomeno si chiama puppy dumping. Queste persone abbandonano i cagnolini, appena venuti al mondo, per strada, spesso segnando per questi animali un destino crudele e terrificante.

Per fortuna la donna ha recuperato tutti e tre i cuccioli intrappolati dalle fogne. Li ha portati dal veterinario: se la caveranno, ma se la sono vista brutta. La donna ha avuto anche il prezioso aiuto di un ingegnere. L’esperto ha creato una mappa per aiutarla nella ricerca di altri eventuali cagnolini al buio, tra liquami e insetti.