La lenta agonia dei cuccioli in miniatura allevati per entrare in una tazzina

Di recente sta spopolando una pratica abbastanza crudele nel mondo dell’allevamento animale: grazie alla moda di portare i propri amici a quattro zampe nella borsetta, gli allevatori hanno pensato di lucrare su questo fatto e dare vita a cani di razze come Chihuahua, Pomeranian e Yorkshire di dimensioni sempre più piccole, che fanno pagare a cifre esorbitanti…molto più di un cane di razza con pedigree! Il problema è che per ottenere questi cagnolini in miniatura, definiti “teacup” (nel senso che le loro dimensioni permettono quasi di stare in una tazza da te), vengono spesso utilizzate pratiche poco ortodosse.

Molti veterinari venuti a contatto con cuccioli del genere raccontano che queste povere creature soffrono di patologie mai riscontrate in tali razze, come ipoglicemia ed idrocefalo, oltre ovviamente ad avere difese immunitarie molto basse ed ossa fragilissime.

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Infatti molti cuccioli vengono allontanati dalle loro mamme prima del tempo per non crescere troppo, ma così facendo perdono molti degli anticorpi contenuti nel latte materno. Ora che Natale si avvicina, gli allevamenti si intensificano e gli esperti del benessere animale dell’RSPCA sono sempre più preoccupati:  la selezione estrema di certe caratteristiche come le dimensioni ridotte mette troppo a rischio dei cani che per natura non avrebbero tali problemi di salute.

Uno dei tanti cagnolini destinati ad un futuro di cure mediche e con una breve prospettiva di vita è il piccolo Pip: questo minuscolo chihuahua si può tenere in una mano, ma è nato con una malformazione che in futuro potrà dare gravi problemi.

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Pip infatti ha solo metà cervello: la maggior parte delle sue funzioni vitali non è compromessa, ma anche solo tra qualche mese potrà avere problemi nella coordinazione dei movimenti, ad esempio. Bisogna scoraggiare questo mercato il più possibile: i cani sono esseri viventi, non devono essere desiderati, comprati e trattati come giocattoli. Piuttosto, se si vuole avere al proprio fianco un cane affettuoso, tanto vale fare un giro in un canile e lasciare che tutti quei cani senza casa ci aprano il cuore con i loro sguardi!

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