Cucciolo nato con il labbro leporino diventa ambasciatore dei cani con la stessa condizione

Tennison Mars era un cucciolo con labbro leporino che è riuscito a sopravvivere e oggi incoraggia tutti gli altri cagnolini nati con la sua condizione

Questa è la bellissima storia di un cucciolo nato con il labbro leporino che non si è mai arreso. Non è stato facile per lui crescere con questa condizione, così come non è stato semplice per le persone che dal primo giorno della sua vita si sono prese cura di lui. Oggi è un cucciolo più grande, che è diventato ambasciatore dei cani che convivono con la sua stessa condizione.

Cucciolo nato con il labbro leporino

Spesso i cani che nascono con un labbro leporino o con un altro difetto congenito, come il palato leporino, sono destinati a essere soppressi. Non è stato così per Tennison Mars, che ha tenuto duro fino a oggi, dimostrando che volere è potere. Lo hanno nutrito tramite una sonda e attraverso cure specialistiche 24 ore su 24. Non poteva prendere il latte da solo, quindi lo hanno separato a poche ore di vita dalla usa mamma. Nonostante questo, lui ha continuato a lottare fino a quando non è arrivato il momento dello svezzamento. Se l’allattamento classico è impensabile, alimentarsi in seguito è più facile, perché i cani imparano, con l’aiuto degli umani, come mangiare e bere in modo corretto.

Tennison Mars è riuscito a sopravvivere e oggi racconta a tutto il mondo la sua storia. Lui è il rappresentante dell’1,3% di cuccioli che nascono con la palatoschisi: la sua storia può essere d’esempio per tante altre persone che si trovano di fronte a situazioni di questo tipo. Lui è la dimostrazione che è possibile far superare ai cuccioli la fase dell’allattamento, per poi iniziare una vita degna di questo nome. Anche se si ha il labbro leporino si può mangiare, bene, abbaiare, giocare, correre, viaggiare per il mondo. Il cane ispira anche bambini nati con questa sindrome.

Cane cresciuto con il labbro leporino

Il cucciolo con labbro leporino è oggi un esempio non solo per gli altri cani con la stessa condizione. Lo è anche per i proprietari che temono di non farcela e per i veterinari che sanno come supportare le famiglie.

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