Cucciolo scheletrico abbandonato nel Bronx in un condominio
Un povero cucciolo scheletrico è stato abbandonato all'interno di un condominio nel quartiere Bronx di New York
Questa è la storia di un povero cucciolo scheletrico abbandonato nel Bronx, famoso quartiere di New York. Quando l’hanno trovato le sue condizioni erano così disperate che tutti hanno temuto il peggio. Il cane, però, ha dimostrato una forza incredibile: lui voleva vivere e si è aggrappato con tutta la sua tenacia a quelle persone che hanno iniziato a prendersi cura di lui.

Nel Bronx, a New York, una residente ha notato qualcosa di insolito nei corridoi del suo palazzo: una figura magra e impaurita si aggirava in silenzio. Spinta dalla preoccupazione, ha deciso di avvicinarsi. Pochi istanti dopo, si è trovata davanti una cucciola visibilmente malnutrita, dal pelo bianco e marrone. Era Baby Gina, una cagnolina sola e in grave difficoltà. La donna ha subito contattato Second Chance Rescue, un’associazione specializzata nel salvataggio di animali in pericolo. I volontari sono intervenuti in tempi rapidissimi per soccorrere la piccola. Gina, che aveva solo pochi mesi, era estremamente debole e disidratata. I segni della fame si notavano chiaramente: le sue costole sporgevano sotto la pelle. Così i soccorritori hanno preparato un piano dettagliato per curarla e monitorarla passo dopo passo.
Second Chance Rescue ha raccontato la storia del cucciolo scheletrico abbandonato nel Bronx sui social. In tanti hanno risposto con affetto e messaggi di incoraggiamento. La vicenda di Baby Gina ha toccato il cuore di migliaia di persone. Anche un’emittente televisiva locale ha dato spazio alla notizia, contribuendo a far crescere le donazioni. Oggi Baby Gina è ancora in fase di recupero, ma la sua situazione è migliorata. Si trova presso la sede di Second Chance Rescue, dove riceve tutte le cure necessarie e tanto amore. I volontari si stanno prendendo cura di lei con attenzione e dolcezza. Le hanno persino procurato dei maglioncini per proteggerla dal freddo.

Secondo quanto pubblicato dall’organizzazione, Gina è felice, amata e in ripresa. Non è più sola. E grazie al sostegno di chi ha creduto nella sua guarigione, presto potrà lasciare l’ospedale e iniziare una nuova vita in una casa piena di calore e affetto.