Donna accusata di aver abbandonato un cane che poche ore dopo il suo arrivo al rifugio è volato sul ponte dell’arcobaleno

Una donna ha ricevuto accuse pesanti. Avrebbe abbandonato il cane in fin di vita. Quando è arrivato al rifugio non c'era più niente da fare per lui. Il cucciolone è volato presto sul ponte dell'arcobaleno

Questa è una storia che non può passare inosservata. Una donna è stata accusata di aver abbandonato un cane praticamente in fin di vita. Quando è arrivato nel rifugio, gli operatori hanno fatto di tutto per salvare la sua vita. Ma ormai per lui era troppo tardi. Poche ore dopo, infatti, è volato sul ponte dell’arcobaleno. Ecco cosa rischia adesso chi gli ha fatto tutto questo.

Donna abbandona cane

Siamo a Duluth, una città degli Stati Uniti d’America che si trova nello stato del Minnesota. Sabato scorso una donna si è presentata all’Animal Allies Humane Shelter con un giovane pitbull malnutrito. Era così deperito da non riuscire nemmeno ca camminare da solo. La donna ha detto che stava facendo delle consegne a Rice Lake quando ha individuato il cane in un fosso. Lei lo avrebbe preso in braccio e portato al sicuro nel vicino rifugio. La storia però non era così e le forze dell’ordine hanno presto ricostruito quanto accaduto realmente al povero cane di razza Pitbull.

Il cane, chiamato “Lovebug” da Animal Allies, è volato sul ponte dell’arcobaleno il giorno dopo il suo arrivo al rifugio. Gli agenti hanno fatto scattare le manette ai polsi della sua proprietaria, Rainna Ann Korby, una donna di 24 anni originaria proprio di Duluth. L’accusa è pesante: reato di abbandono di animali. Secondo l’accusa, infatti, avrebbe lasciato il cane da solo in un appartamento vuoto per un mese, chiedendo a un’amica di dargli un occhio e di dargli da mangiare. Questo è accaduto 10 giorni prima di inventarsi quella storia e portare il cane al rifugio facendo finta di averlo trovato.

La donna accusata di aver abbandonato un cane bisognoso di cure e di affetto non ha nemmeno avuto il coraggio di prendersi la responsabilità delle atrocità commesse nei suoi confronti. Quando il cane è arrivato al rifugio aveva ferite aperte ed era coperto di urina e feci. Nonostante i tentativi di aiutarlo, il cucciolo ha perso presto la vita: non è sopravvissuto alla notte. “Lovebug aveva uno spirito così combattivo e mostrava così tanti segni di progresso, ma a volte tutto ciò di cui il corpo ha bisogno è calore e amore per morire con dignità“.

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