È un cane anziano con la faccia da orsacchiotto: nessuno capisce perché è stato portato 7 volte in rifugio

Ben 7 volte abbandonato e lasciato solo senza una famiglia adottiva, leggiamo la storia di questo tenero cane...

Questo cagnolino ha una storia molto triste alle spalle ma niente potrà fargli cambiare idea: il suo obiettivo è quello di trovare una famiglia adottiva e ci riuscirà. Oggi vi presento un cane anziano che le ha viste proprio di tutti i colori negli ultimi mesi. Mai e poi mai avrebbe immaginato che la sua nuova casa sarebbe stata un rifugio, eppure il pelosetto di nome Martin, si è abituato anche a questo. Andiamo insieme a conoscerlo e a scoprire il motivo per il quale lo portarono ben 7 volte al rifugio dopo che l’adozione dalle rispettive 7 famiglie.

Un cane anziano di nome Martin

Questo cane anziano meraviglioso è un tripudio di emozioni, energia, affabilità e amore. Non ci credete? Guardate la sua foto, non vi ispira solo coccole? Martin, ormai, è molto anziano e ha dei piccolissimi problemi cardiaci, i quali per il momento sono perfettamente sotto controllo.

Ma non fu questo il motivo del suo primo abbandono. Viveva con un anziano signore che, alla veneranda età di 89 anni, non poteva più prendersi cura di lui come si dovrebbe. Infatti, aveva difficoltà a camminare e lo portò al rifugio dell’RSPCA di Wake Country, negli Stati Uniti.

Martin che si riposa su un materasso

Purtroppo, lui non poteva più dargli la vita che meritava ma era sicuro che il suo Martin avrebbe trovato una famiglia che, invece, poteva dargliela! Così, i volontari si misero subito all’opera. Trovarono quasi subito delle persone che potevano accogliere Martin. Ma qualcosa andò storto e lo riportarono indietro.

E questo, amici miei, avvenne per ben 7 volte e, per di più, senza una spiegazione chiara e razionale del motivo. Nessuna di queste famiglie disse ai volontari quale fosse il problema; decisero solo di non volersi prendere cura di lui.

Martin con un gioco in bocca

Così, il personale dell’RSPCA di Wake Country decise di fare un post su Facebook ed utilizzare internet per il loro scopo. Secondo Samantha Ranlet, una volontaria del centro, “condivisero il post migliaia di persone e, all’improvviso, ci siamo ritrovato sommersi dalle richieste di adozione per Martin.”

Un post su Facebook che racconta la storia di Martin

In meno di 48 ore trovarono moltissime famiglie per lui ma ne dovevano scegliere una sola. E, ora, Martin ha di nuovo una casa tutta sua e delle persone che si vogliono davvero prendere cura di lui.

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