Impaurita dai fuochi d’artificio Pila si perde fra le nevi. 20 giorni di ricerche disperate
Un uomo ed il suo kayak si sono rilevati la svolta decisiva per i soccorsi durati circa 5 ore
Una sfida davvero ardua quella di Píla, una cagnolina di border collie di circa 10 anni, ritrovatasi circondata da neve e ghiaccio, senza cibo né acqua a causa del forte rumore causato dai fuochi d’artificio. Le ricerche, incentrate su di lei, non diedero subito i risultati sperati.
A darne l’allarme fu la padrona, che non vedendo rientrare in casa la cagnolina dalla sua passeggiata per i bisogni, iniziò a preoccuparsi. Pubblicò una richiesta d’aiuto in un gruppo Facebook ed in poche ore la foto e la notizia della scomparsa di Píla divennero virali. Moltissime persone, residenti nella regione e non, si adoperarono nella ricerca. Per circa 20 giorni tutto tacque, le ricerche erano in atto, ma nessun esito positivo era correlato ad esse.
Proprio quando la speranza andava scemando, un uomo, in gita sul monte Stigahlío con il suo kayak, udì l’abbaio di un cane provenire dalle ripide montagne innevate. Quest’ultimo, per fortuna di Píla, non passò inosservato; così l’uomo, che aveva sentito parlare della sua scomparsa, decise di scattare una foto per provare a capire meglio di cosa si trattasse. Di li a poco i soccorsi, con l’aiuto di droni, iniziarono a sorvolare l’area interessata. La speranza era di scorgere anche solo un indizio che li potesse ricollegare alla cagnolina. Dopo ore di ricerche la intravidero, intrappolata nella neve, spaesata ed impaurita.
Una squadra impiegata nel soccorso aereo, giunta sul posto dopo la chiamata, provò in tutti i modi a superare le avversità date dalla zona, molto ripida ed innevata, per portare in salvo Píla. L’intervento si verificò più difficile del previsto, ma i soccorritori non si diedero per vinti. Dopo circa 5 ore di tentativi Píla fu portata in salvo. Un’equipe di medici veterinari si prese cura di lei e le sue condizioni migliorano di giorno in giorno. Nonostante il trauma subito, Píla si può ritenere una cagnolina davvero fortunata perché ora è a casa, amata, al caldo, fra le braccia dei suoi padroni.
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