Ha passato tutta la sua vita legata in spazi piccoli e bui: quando la cagnolina è stata salvata tutto è cambiato – Video

Vittima di continui abusi del suo proprietario, la cagnolina ha finalmente scoperto la felicità

Mika era una povera cagnolina che è stata salvata dopo aver toccato il fondo: accusava dei gravi problemi di salute. Tenuta legata con una catena per tutta la sua triste e misera vita, in un spazi piccoli e bui, aveva avuto ricevuto solo delusioni dalle persone che si sarebbero dovute prendere cura di lei. Riportava una terribile ferita sul muso, un tumore sulla pancia, era scheletrica e aveva gli occhi coperti da una patina bianca. Dei soccorritori l’hanno condotta in clinica: nonostante fossero abituati a vedere situazioni delicate, i medici sono rimasti esterrefatti. Già era un miracolo che la piccola fosse arrivata fino a quel punto.

Cagnolina messa in salvo

Oltre alle tracce dell’immane sofferenza provata, aveva i valori di glicemia altissimi, la sua urina era appiccicosa e c’erano dei problemi ai reni e al fegato. Lo staff sanitario non si è, però, lasciato sopraffare dal conforto. Al contrario, ha lavorato sodo affinché la cagnolina guarisse. Le somministravano delle gocce mediante una pompa di infusione, misuravano la glicemia diverse volte al giorno e somministravano delle iniezioni di insulina.

Cagnolina in auto

Del resto, Mika era coraggiosa e resiliente. Con tutte le sue forze lottava per andare avanti. Ricevute delle prove d’amore, desiderava ripagare la fiducia e lasciarsi il peggio alle spalle. L’equipe di sanitari ha sottoposto la fedele amica a quattro zampe a un intervento chirurgico, così da permetterne la piena ripresa. Rimosso il tumore, i mesi successivi sono stati un saliscendi di emozioni. Momenti di euforia si alternavano ad altri di crisi, ma il trattamento ha consentito a Mika di guarire.

Finalmente oggi è una cagnolina che è stata salvata sana e felice, amante del gioco e delle coccole. Mentre in passato gli sconosciuti la terrorizzavano, memore degli orribili soprusi ricevuti fino ad allora, adesso è consapevole che esiste la parte buona della società. Quella sensibile, premurosa e compassionevole verso chi soffre. La testimonianza pubblicata in rete merita di essere condivisa, dati gli importanti valori trasmessi attraverso l’esempio.  

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