Il cane dagli occhi azzurri viene salvato da fine certa

In alcune parti del mondo non si fanno troppi scrupoli a lasciare il proprio cane legato con una catena all’esterno dell’abitazione. Dargli del cibo e dell’acqua, per altri, è un optional, trattarli come degli oggetti, negando amore e felicità, è la prassi.

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I soccorritori dello Stray Rescue of St. Louis hanno dovuto affrontare un caso del genere qualche settimana fa. Si trattava di un cane, tenuto legato ad un albero con una catena pesante e per altro corta, lasciato a morire di fame.

Una ragazza di nome Donna, facente parte della squadra di soccorso, cercò in ogni modo di contrattare la libertà del cane con i proprietari. In questi casi sono principalmente due le situazioni possibili.

La prima, è che i proprietari siano talmente indifferenti alla vita del cane, da lasciare che i soccorritori svolgano il loro lavoro.

La seconda ipotesi invece è la peggiore, perché i proprietari, spinti dall’egoismo più assoluto, potrebbero negare qualsiasi possibilità di salvezza all’animale.

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Fortunatamente andò bene a Donna, i proprietari lasciarono carta bianca alla squadra si soccorso. Quando i volontari si avvicinarono al cucciolo, i vicini dell’isolato esultarono, felici per il futuro di quel cane.

La prima cosa che tutti notarono furono gli occhi del cane, di un azzurro quasi glaciale, uno sguardo intenso e ipnotico. Proprio questa fu la caratteristica che convinse i soccorritori a chiamare Cobalt il cane, come il minerale dalla tipica e intensa colorazione blu.

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Donna si prese personalmente cura di Cobalt, fornendogli le giuste cure, la giusta alimentazione e le attenzioni necessarie per il recupero. Al giorno d’oggi Cobalt è un cane diverso, rinato dalle sue ceneri.

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Quegli occhi penetranti saranno il suo biglietto da visita; non possiamo nemmeno immaginare quante famiglie rimarranno stregate da quello sguardo. Il momento dell’adozione si avvicina sempre più e Cobalt, nel profondo del suo cuore, non vede l’ora.

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