Il cane ha letteralmente pianto quando è stato salvato dopo i giorni passati sulla strada

Nessuno lo degnava di uno sguardo e quando lo hanno messo in salvo il cane si è lasciato andare a un pianto

Una storia di sofferenza, ma anche di felicità. Quella di Izum, un cane senza rifugio, vi farà commuovere, perciò preparatevi. Lasciatevi guidare dalle emozioni, aiutati dalle immagini, perché, come nei migliori racconti, ha un lieto fine. Non era affatto scontato, sicché era solo in strada. Nessuno sembrava degnarlo di uno sguardo e così, dopo aver inizialmente combattuto con tenacia e ostinazione, era diventato una copia sbiadita di sé stesso.

Trovatello messo in salvo

L’indifferenza generale e problemi di salute lo avevano indotto a spegnersi man mano. Perché chiunque, pure chi ha un carattere forte, arriva, prima o poi, a un punto di rottura. Nel caso di Izum il carattere gioioso, pieno di brio, aveva lasciato spazio alla tristezza. Sentiva la mancanza di supporto, fisico ma soprattutto emotivo, di qualcuno disposto a prendersene cura.

Si era lasciato sopraffare dalla difficile situazione. Eppure, in fondo al suo cuore albergava speranza. E, quando, finalmente, degli amanti dei cani si sono accorto di lui, ha espresso gioia, allo stato puro, cominciando a versare delle lacrime. Da tempo aveva smesso di sentirsi considerato e, forse, non aveva mai addirittura sentito tale sensazione.

Cane malandato

I nuovi amici si sono presi carico della vicenda e hanno condotto il cane dal veterinario. Lasciato in balia di sé stesso, sul ciglio della strada, era impossibile stabilire, a primo sguardo, quali erano le effettive condizioni. Che fosse provato era certo, tuttavia lo sarebbe stato a prescindere, anche in assenza di malattie o maltrattamenti. Il referto del medico ha, purtroppo, rivelato un quadro clinico deficitario, in modo preoccupante: soffre, infatti, di una lesione al midollo spinale. Una percentuale minima di persone riesce a camminare in seguito a circostanze del genere.

Veterinaria assiste cane

La scarsa mobilità celava ragioni peggiori del semplice “sentirsi demoralizzato” e la visita lo ha attestato con chiarezza. È emerso che nel momento del ritrovamento era appena un cucciolo, tra i tre e i quattro mesi. Per garantirgli delle chance di sopravvivenza verrà sottoposto a un intervento chirurgico urgente. Nel frattempo, del personale specializzato lo tiene sotto monitoraggio e gli applica un trattamento muscolare specifico. Incrociamo le dita per lui.

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