Il cane randagio, triste e ammalato, inizia a chiedere aiuto a una coppia fermandosi nella loro veranda

Aveva bisogno di qualcuno che lo masse e, così, chiede aiuto ad una famiglia. Leggiamo insieme cosa faranno queste persone

Questo tenero cane randagio non avrebbe mai pensato di dover chiedere aiuto a qualcuno e, invece, arrivò proprio questo momento. Chissà da quanto tempo stava cercando una famiglia adottiva, una persona, qualcuno che si potesse prendere cura di lui. L’abbandono per lui è stato devastante e, questo, ce lo possono dire le innumerevoli ferite e il modo con cui, spaventato, disorientato, ammalato, arrivò a chiedere aiuto. Andiamo a vedere insieme cosa è successo al dolce pelosetto e cosa ha scatenato la sua presenza nei due ragazzi che, di colpo, lo videro palesarsi nella veranda della loro casa.

Un cane nero nella veranda di Libby e Zach

Libby e Zach sono una coppia di giovani innamorati, hanno una casa in Arkansas circondata da una folta vegetazione e più di 200 acri di proprietà. Ecco perché, quando tornarono a casa da un giro in città e videro il cagnolone nella loro veranda rimasero senza parole.

Da dove proveniva questo cane randagio? Perché era arrivato fin lì? E, soprattutto, chi lo aveva ridotto in questo stato? Il pelosetto, infatti, era ferito, malandato, disorientato e molto disidratato. Notarono fin da subito che non riusciva a muoversi bene in autonomia e dovevano intervenire al più presto.

Un cane nero, randagio e malandato

Così, decisero di accoglierlo nella loro casa e fargli un bel bagno caldo. Gli diedero da mangiare e da bere ma avevano intenzione di portarlo subito da un medico veterinario. Poteva essere malato, non volevano rischiare, giustamente.

Così, portarono il pelosetto in clinica e, nel frattempo, lo chiamarono Turbo. Il dottore disse subito che il cagnolone doveva avere all’incirca 8 anni, non aveva microchip ed effettivamente non godeva di ottima salute. Per questo motivo iniziarono subito un trattamento antibiotico e, già dopo qualche tempo, riuscirono a notare dei foti miglioramenti.

Turbo insieme al suo papà adottivo Zach

Turbo si muoveva da solo ed essendo molto curioso, tendeva a giocare con tutti. Una gioia per gli occhi vederlo rinascere!

Articoli correlati