Il cane sotto shock per la sua dura vita da randagio urla ogni notte prima di riuscire ad addormentarsi

Questo cagnolino ha di certo vissuto dei momenti terribili ed ora che è finita non se ne capacita

Questo cane deve aver sofferto davvero molto per ritrovarsi di punto in bianco in questo stato disperato. Ogni giorno aspettava che qualcuno lo savlvasse e questo momento sembrava non arrivare mai. Attimo dopo attimo, minuto dopo minuto le sue condizioni peggioravano sempre di più. Doveva trovare cibo, acqua, un riparo dalle intemperie e, soprattutto, dagli esseri umani. Perché sì, alcune volte sono proprio loro a dare ai pelosetti randagi i momento peggiori.

Sono frequenti le percosse o i maltrattamenti verso queste creature. Le quali, invece, avrebbero solo bisogno di amore, cure e carezze. Andiamo a vedere, a tal proposito, come sta questo cane, il quale è ancora sotto shock per la dura vita che dovette affrontare quando era randagio.

un cane che dorme

Questo meraviglioso cane di certo non ha avuto vita facile. Era un randagio che vagava per le vie e le strade di Seoul, capitale della Corea del Sud. Qui, la sua esistenza non fu felice, perché ogni giorno doveva affrontare sfide diverse. Si aprirono molte ferite non solo sul suo corpo ma anche sulla sua anima e nel suo cuore. Ferite che ora lasciano cicatrici che fanno ancora male.

un cane spaventato

Ogni volta che il piccolo cane, che ora si chiama Nuri, si addormentava sembrava che il mondo potesse finire. Era spaventata, a disagio e sembrava che, nonostante ora avesse un tetto sopra la testa e dei volontari che si prendevano cura di lei, questo non bastasse.

Quando dormiva, infatti, faceva degli incubi che non la lasciavano in pace. Non si sa cosa effettivamente stesse passando o stesse provando. Cosa la sua mente le stava mostrando, ma questi episodi la portavano ad abbaiare, a guaire di dolore e di tristezza. Non solo ma sembrava che qualcuno stesse lì per ferirla da un momento all’altro.

Queste sono le piaghe che un dolce cane si porta dietro quando nessuno se ne prende cura e, anzi, viene vessato continuamente.

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