Il cane viene calciato senza pietà da un partecipante della maratona

Una delle prime cose che impariamo praticando dello sport è l’assoluto rispetto per l’avversario o il prossimo in generale. Per “prossimo” ovviamente non intendiamo solamente gli esseri umani ma anche il mondo animale, cani compresi.

atleta-cane

Un corridore, durante una maratona nella città di Neiras, in Colombia, non sembra aver appreso questo fondamentale insegnamento. L’uomo in questione infatti si è macchiato di un gesto deplorevole e assolutamente evitabile.

Un video riguardante l’accaduto, in seguito pubblicato su tutti i social, ha scatenato l’ira e l’indignazione di migliaia e migliaia di persone. Dalle immagini risulta chiaro come un atleta abbia sferrato un violento calcio ai danni di un cagnolino.

Questo semplicemente perché l’animale, curioso e attirato dalla manifestazione, ha affiancato il maratoneta. Una decisione quanto mai rivedibile quella dell’uomo, che noi in primis vogliamo condannare.

atleta-calcio

Non conta nulla vincere una medaglia d’oro se poi ci si macchia di atti del genere, fa male alla coscienza ma soprattutto al cuore. Un calcio del genere ad un cane assolutamente innocente è un atto spregevole.

atleta-gesto

Tutti sono testimoni dell’accaduto, il cane nei primi istanti pensa si tratti di un semplice gioco, non di una vera e propria aggressione. Per questo motivo non risponde con altrettanta violenza al gesto ma continua a passo svelto.

atleta-violento

Il cucciolo pensa anche che l’uomo non l’abbia fatto apposta, quindi prosegue nell’inseguimento, tutti invece sanno ciò che è successo. Nessuno muove un dito, neanche una parola nei confronti dell’atleta incriminato, la maratona va avanti in questo modo.

Non c’è onore, non c’è vittoria, o meglio, quest’ultima può anche arrivare ma risulterebbe sporca e ingiusta, perché preceduta da una crudeltà. Nulla può giustificare l’uomo, neppure il fattore adrenalina, una cosa del genere non può e non deve esistere.

atleta-manifestazione

In questo caso ci sentiamo anche di aggiungere che l’importante non è vincere, ma come si vince.

Articoli correlati