Il cucciolo di cane trovato dentro una scatola di cartone bagnata riceve finalmente la cuccia dei suoi sogni

A questo cucciolo non sembrava vero: finalmente non viveva più in strada

La storia che vi sto per raccontare inizia in un modo assurdo e incredibile. Quasi come fosse l’inizio di un libro, infatti tutto iniziò quando un gruppo di soccorritori della Fresno Animal Rescue erano a fare una passeggiata nel loro quartiere. Tappezzavano la zona in modo tale da segnalare eventuali animali randagi e bisognosi alla loro associazione. Quando, di punto in bianco, videro uno scatolone chiuso e immobile lungo il marciapiede, proprio di fronte ai loro piedi. Uno di loro esclamò: “Pensate se qui dentro ci fosse un cagnolino randagio!” Aprirono per curiosità la scatola e, direi, menomale che lo fecero perché al loro interno c’era un cucciolo di cane esanime, sfinito, che aveva bisogno di cure urgenti.

un cagnolino in una scatola

Rimasero ovviamente senza parole e si adoperarono immediatamente per portarlo dapprima al rifugio e poi in una clinica veterinaria. Il cucciolo di cane, per quanto era sfinito e senza forze, neanche aveva il coraggio di alzarsi sulle quattro zampe ma, incredibilmente, scodinzolava ai suoi angeli custodi. Come per fargli capire che sì, aveva intuito che erano lì per salvargli la vita. Una volta in clinica chiamarono il pelosetto Alejandro e iniziarono a visitarlo.

un piccolo cucciolo salvato

Purtroppo, soffriva di diversi disturbi, era malnutrito e disidratato ma a farlo soffrire in maniera incontrollata erano i suoi problemi di salute. La sua pelle era piena di croste e, come dissero i medici veterinari poi, la scabbia aveva iniziato a logorarlo pian piano ma in maniera crudele. Cominciarono il prima possibile a dargli le terapie di cui aveva bisogno. Si prese sempre di più e giorno dopo giorno riacquistava le forze perdute ma la sua curiosità e voglia di vivere furono prorompenti. Aveva voglia di vivere!

Ora il pelosetto è finalmente felice e circondato da persone che lo adorano e che vogliono che sia sempre al settimo cielo. A chi lo ha abbandonato dico solo che non si rendono proprio conto della creatura speciale che hanno abbandonato.

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