Il cucciolo sta affogando, salvato dall’uomo che si getta dal ponte (VIDEO)
Sembrava una normale corsa mattutina sul ponte Brickell Key di Miami, quella di Samuel, invece si trasformò in un vero e proprio salvataggio. Infatti il ragazzo notò un cane in acqua, in seria difficoltà, perché trascinato dalla corrente del fiume.
Samuel Reyes, di 26 anni, guardando dall’alto al basso, prese una decisione coraggiosa quanto pericolosa. Senza perdere troppo tempo, l’uomo si trasformò “nella persona giusta al momento giusto”.
Si tolse la maglia, le scarpe, gli accessori sul braccio e, infine, poggiò il telefono per terra. Con una volontà ferrea si gettò dal ponte per salvare il cane, che nel frattempo stava rischiando di annegare.
L’animale si accorse di Samuel e con molta difficoltà, dovuta alla forza dirompente del fiume, si avvicinò ad egli, nuotandogli incontro. Il cane capì che quell’uomo fosse lì per lui, per la salvezza della sua vita.
Una volta afferrato il cane, Samuel si diresse verso la riva dove lo aspettarono due persone pronte ad aiutare lui e il cucciolo. Usciti dall’acqua sani e salvi un gruppetto di persone, che nel frattempo si radunarono sul ponte, applaudirono l’eroico gesto.
Quello fu il momento nel quale la tensione si spezzò, lasciando spazio a gioia e sollievo, specialmente per il cane, conscio di averla rischiata grossa. Samuel Reyes si è comportato come un vero eroe, salvando una vita in serio pericolo.
Non tutti hanno il coraggio di buttarsi da un ponte per fare ciò che ha fatto il 26enne, non è certo una cosa così comune. Una donna ha registrato un video, per poi pubblicarlo sulla rete, dove ha riscontrato un gran successo.
https://www.youtube.com/watch?v=XDo8YrjcRKA
Anche sul web non si sono risparmiati con gli elogi e gli apprezzamenti nei confronti di Samuel, per ciò che ha fatto.
Ci rimane solamente da fare una banale osservazione, ma dovuta; se Samuel Reyes non avesse avuto quell’atteggiamento, oggi staremmo parlando di una storia ben più drammatica e triste, fortunatamente non è andata così.
