Il Labrador era rimasto paralizzato e sembrava non potesse più camminare, ma poi è accaduto il miracolo

I suoi genitori adottivi hanno fatto di tutto e non si sono arresi davanti a nulla, andiamo a leggere la meravigliosa storia di questo cagnolino

Oggi, amici miei e cari lettori, vi racconterò una storia che ha davvero fatto discutere. Infatti, il protagonista di queste brevi righe non è nient’altro che un tenero e dolce cane di razza Labrador che ha letteralmente vissuto un miracolo. E tutto grazie ai suoi genitori adottivi che non si sono fermati di fronte a nulla ed hanno sempre riposto ogni speranza sia nei medici veterinari sia nel loro migliore amico a quattro zampe. Non vedevo l’ora di raccontarvi questa incredibile e commovente vittoria della vita sulla morte e andiamo insieme a leggere come sia meravigliosa la vita di questo pelosetto oggi. Che cosa state aspettando?

un cucciolo di labrador di nome Bo

Questo dolcissimo cane di razza Labrador è di una dolcezza fuori dal comune, si chiama Bo e adora la sua famiglia. E, amici miei cari, di certo questi ultimi amano lui in quanto hanno fatto di tutto per far sì che camminasse di nuovo. Qualche anno fa, infatti, il piccolo e dolce Bo rimase completamente paralizzato a causa di una tremenda patologia che ha colpito i dischi vertebrali della sua colonna. Non riusciva più a muovere nè le zampette anteriori nè le zampette posteriori. I suoi genitori adottivi, Christiana e Monte Lovelace lo portarono immediatamente in una clinica. Ma qui gli dissero che c’erano solo due cose che potevano fare.

un cagnolino su un supporto per camminare

O scegliere di fargli passare il ponte arcobaleno in pace oppure destinarlo a delle cure riabilitative molto pesanti. Senza pensarci su due volte i suoi coniugi decisero per la seconda e non persero mai la speranza.“È stata una decisione che ha messo alla prova i nostri cuori”, ha ricordato Christiana, “ma sapevamo che dovevamo provare tutto il possibile per Bo”.

Così, sottoposero Bo a diverso interventi chirurgici e terapie ribailitative, ogni giorno c’era incertezza nei loro occhi. Ma non nel loro cuore, dove hanno sempre custodito la speranza che il loro cane potesse di nuovo camminare. E, cari lettori, un giorno il piccolo Bo iniziò a muovere piano piano le sue zampette posteriori. Da quel momento non si fermò più, guadagnando un successo dopo l’altro.

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