Il ragazzo che si è rifiutato di lasciare il suo cane in Ucraina adesso si è finalmente riunito a lui

Un abbraccio che è simbolo di una lotta che non stenta a terminare: la gioia di essersi ritrovati in questo scatti

Quello che sta succendo nel cuore dell’Europa da, ormai, troppo tempo è qualcosa che ci sconvolge l’anima e il cuore tutti i giorni. E, pensare che, insieme a tutte quelle persone che sono ferite, malate, che hanno necessità che tutto questo finisca ci siano anche uomini e donne che lottano ogni giorno per riavere indietro la propria vita, ci fa pensare in positivo. Il popolo ucraino ha sempre dimostrato la forza e la resilienza di chi ha il coraggio di andare avanti nonostante tutto. E questa storia ne è l’ennesima dimostrazione. Il cucciolo di cane protagonista di queste brevi righe ha potuto riabbracciare il proprio papà adottivo, grazie a chi, con amore e con speranza, li ha aiutati fin dal primo istante. Lui è un ragazzo di origini indiane che studiava in Ucraina. Aveva un cagnolino, di nome Maliboo, non voleva lasciarlo solo.

Un ragazzo con un cane di nome Maliboo

Quando gli dissero di fuggire lui si rifiutò; non aveva alcuna intenzione di lasciare solo il proprio migliore amico a quattro zampe in una situazione del genere. Non voleva in nessun modo che soffrisse, prima l’abbandono della sua famiglia e poi le angherie della guerra. Così, cercò per tutto il tempo qualcuno che potesse aiutarli a fuggire da quella situazione invivibile, che li traesse in salvo.

Un cane con un ragazzo indiano

In questo modo, dopo tanto lottare riuscì ad avere non solo il permesso di andarsene dall’Ucraina in guerra. Ma lo ottenne anche per il suo migliore amico a quattro zampe; Maliboo non poteva essere più fiero del suo papà adottivo di così.

Giorno dopo giorno, il dolce ragazzo, che si chiama Rishabh sperava di potersi ricongiungere con Maliboo. Tramite un bus o su un aereo e questo giorno arrivò. Infatti, anche se la compagnia che li ha salvati non faceva questo genere di viaggi, con gli animali domestici, in questa situazione fece un’eccezione.

Un ragazzo che abbraccia il proprio cane

Rishabh è una delle 219 persone che ha potuto ricongiungersi con il proprio pelosetto grazie a dei voli speciali per i nostri amici a quattro zampe.

Tutti, e sottolineo tutti, hanno bisogno di esser salvati, di avere la vita dignitosa che meritano, lotano da guerra, fame e ingiustizia.

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