Il salvataggio del cane caduto in un pozzo di 30 metri (VIDEO)

A volte i cani randagi si espongono a pericoli enormi, senza volerlo o perché distratti da qualcosa. Quando ciò accade, l’intervento di alcuni eroi dal cuore grande risulta essere importantissimo, se non provvidenziale.

rocky cane randagio cade pozzo

Prendiamo il caso di Rocky, soprannominato così dai vigili del fuoco paraguaiani, suoi soccorritori. Rocky cadde in un pozzo, un volo di ben 30 metri che, per una ragione ben precisa, non gli risultò fatale.

A salvarlo fu dell’acqua, abbastanza alta da impedire la tragedia, ma che gli causò comunque alcune lesioni superficiali. Ovviamente il cane non rimase fermo e in silenzio, ma cercò di richiamare l’attenzione degli abitanti locali.

rocky cane abbaia chiede aiuto

Un uomo infatti riuscì a sentire il continuo abbaiare di Rocky e, incuriosito dalla situazione, diede un’occhiata al pozzo, rimanendo scioccato dalla scoperta. Come un lampo l’uomo chiamò i soccorsi.

La dodicesima compagnia del dipartimento dei vigili del fuoco paraguaiani intervenne, con a capo dell’operazione il capitano Sebastiàn Duarte. Ci vollero circa 20 minuti per preparare la discesa, prendendo ogni precauzione possibile.

rocky cane sebastian duarte scende

Non erano ammessi errori, perché una caduta da quell’altezza sarebbe risultata a dir poco drammatica per qualsiasi essere umano. Duarte, con l’aiuto dei suoi colleghi, cominciò la sua lunga discesa.

Il primo testimone che avvisò i vigili non seppe dare alcuna spiegazione su come il cagnolino fosse caduto o quando fosse finito lì. La cautela necessaria ad un intervento del genere fu il segreto del successo.

rocky cane intervento vigili del fuoco

Con molta calma e pazienza, il capitano raggiunse sul fondo del pozzo il cane randagio, che collaborò senza lamentarsi. Uomo e cane risalirono assieme, entrambi assicurati dalle corde e dai moschetti.

rocky cane finito pozzo

Una volta su, Rocky dimostrò tutta la incontenibile gioia e soddisfazione; fu un mix di bellissime emozioni che fece bene a tutto l’ambiente. Naturalmente il cane non ritornò in strada, ma fu una fondazione ad accoglierlo ed infine a trovargli una meritata casa.

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