Il suo padrone registra un balletto, ma il cane ci tiene proprio a dimostrare di essere il protagonista (VIDEO)
Ecco a voi un divertentissimo video che vede come protagonista un simpatico cagnolone che disturba il padrone durante un balletto
Il creatore di contenuti digitali Ricquan Brooks, che risiede negli Stati Uniti, è il proprietario di un cane atletico di nome Max. Ma perché atletico? Beh, il cagnolone è molto agile e anche un po’ scontroso; mentre il ragazzo registra un balletto, Max non riesce a vedere il suo padrone che balla che lo fa letteralmente volare con un salto agilissimo.
Max è un cane di taglia media con un manto bianco e nero che sta facendo decollare su internet i video del suo padrone. Questo perché ad ogni post che compare sul profilo del ragazzo, l’animaletto ne combina una, facendo ridere gli utenti di TikTok. Quasi sempre la scena vede come attività principale una sorta di lotta tra cane e padrone. Ad esempio nel video di oggi il cagnolone indispettito dal balletto, da un bel calcio volante a Ricquan che balla davanti alla telecamera.
L’ultimo video diventato cliccatissimo è stato condiviso recentemente ed ha ottenuto oltre 7,5 milioni di visualizzazioni. Ricquan ha molto per cui ringraziare il suo partner Max, ma ovviamente non manchiamo di dare credito al ragazzo. Nella scena, Ricquan è davanti alla telecamera mentre esegue la sua performance di ballerino. Max si indispettisce e prende il via con una serie di colpi al suo padrone, il tutto saltando senza sosta.
Tra un salto e l’altro finisce per far volare il padrone, scaraventandolo a terra e, non contento, inizia a saltargli addosso. Il poveretto, per proteggersi dagli ‘attacchi’ del cane, si è avvolto in una coperta, mentre Max gli saltava addosso senza sosta. Siamo sicuri che Max non vuole fare male al suo padrone e tanto meno vuole farlo smettere di registrare video, ma la sua reazione ogni qual volta il ragazzo balle è davvero divertente. Forse non sopporta le mosse di ballo del padrone, o magari vuole semplicemente dare spettacolo. La scena deve essere sua.
