La cagnolina è rimasta ad aspettare invano il suo padrone. Poi ha cominciato gradualmente a crollare

Attendeva che il padrone andasse a riprenderla, non sapendo di essere stata appena vittima di abbandono

Le storie di riscatto degli animali hanno tanto da insegnarci. Spesso gli ostacoli che incontriamo lungo il cammino, in apparenza insormontabili, sono solo delle tappe di passaggio verso la felicità. Delle sfide da affrontare per uscirne più forti. La cagnolina del filmato, pubblicato dal canale Animal Shelter su YouTube (lo trovate verso il fondo dell’articolo), è rimasta ad aspettare vicino a un container dopo il suo ritrovamento.

Attendeva fiduciosa il proprietario, ma, purtroppo, non sarebbe mai tornato. L’aveva abbandonata in modo vile, senza prendersi nemmeno la briga di lasciarla in buone mani. Purtroppo, si è rivelato un cattivo genitore. La piccola era (ovviamente) esente da colpe ed era in procinto di crollare.

Cagnolina con leishmaniosi

Purtroppo, episodi del genere continuano a capitare ancora troppo spesso. Ecco perché vi raccomandiamo sempre di pensarci bene prima di adottare un cane. Ricordate: non è un giocattolo, ma un essere vivente con sentimenti. Tradirne la fiducia è un atto da vigliacchi perché lui mai ci lascerebbe soli. Rammentatelo e siate pazienti, anche quando combinano delle marachelle.

A volte possono essere dei veri “terremoti”, soprattutto durante i primi mesi di vita, ma rimangono degli esseri innocenti, da curare, spronare e mettere nelle condizioni ideali per essere sé stessi. In poche parole, donate amore incondizionato, così come lui lo fa nei tuoi confronti.

Cagnolina vittima di abbandono

La cagnolina della clip rimasta ad aspettare aveva il corpo pieno di pus ed era affetta dalla leishmaniosi, una malattia che colpisce la pelle. In seguito agli accertamenti, il medico ha preferito essere onesto fino in fondo con la squadra di soccorritori: dubitava delle possibilità di guarigione.

A ogni modo, si sarebbe adoperato affinché ricevesse la migliore assistenza. L’impegno, mantenuto sia da lui sia dai volontari, ha sortito i frutti sperati. A sei mesi di distanza dal recupero, è irriconoscibile: una splendida principessa. Una famiglia idonea a occuparsi di lei le ha concesso una seconda occasione, tenendole il nome di Orinoko. C’è da scommetterci: la cagnolina la sfrutterà al meglio!

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