La casa per sempre per il cane in un rifugio da 20 anni

Fire ha vissuto una vita senza sapere cosa volesse dire avere una famiglia. Per fortuna a un certo punto qualcosa è cambiato, grazie alla nuova casa per sempre del cane in rifugio da 20 anni

Fire non ha mai conosciuto l’affetto di una famiglia e non ha mai saputo cosa vuol dire avere un posto da chiamare casa. Almeno fino a oggi, quando la sua storia è diventata un caso sui social e, finalmente, i volontari hanno trovato qualcuno pronto ad adottarlo. La casa per sempre per il cane del rifugio è arrivata dopo 20 anni di vita senza sapere cosa fosse una famiglia.

Cane in gabbia

Fire è un cane meticcio, che tutti chiamano Montecristo, per la sua lunga permanenza in un rifugio. I volontari del canile in provincia di Cosenza dove viveva da quando era piccolo hanno deciso di pubblicare un post online per presentarlo. Gli amici di Fire della struttura avevano le lacrime agli occhi nel pensare che il cane avesse vissuto sempre lì dentro in attesa di una famiglia che non è mai arrivata. Poi l’appello, perché il cucciolone non aveva più molto tempo.

Sono nato prima di qualcuno di voi, correva l’anno 2003. Sì, avete capito bene, abito in questa cella da quasi 20 anni. Nessuno mi ha mai voluto, nessuno mi ha mai offerto una cuccia nella sua casa…tutti sono sempre passati oltre, forese perché sono normale, non ho nulla di particolare se non la mia salute di ferro. Sono buono e affettuoso, nonostante i lunghi anni di prigionia. Con i miei simili non vado molto d’accordo, quindi se qualche coraggioso vuole offrire a questo povere vecchietto un materasso pulito e un buon pasto, oltre che qualche carezza, si faccia avanti“.

Casa del cane
Fonte foto da Pixabay

Per fortuna, dopo l’appello dei volontari c’è stata una svolta. Una delle operatrici del canile cosentino ha confermato che Fire avrà finalmente una famiglia. È arrivata la casa per sempre per il cane sempre vissuto nel rifugio. C’è chi si è detto disponibile ad accoglierlo e accudirlo per quello che gli resta da vivere. Dovrà fare un viaggio di 1.200 chilometri, da Cosenza alla Val Susa, in Piemonte. Ma questo è nulla in confronto a ciò che ha patito fino a oggi.

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