Fuego, il cane bruciato vivo, rinasce: ora vive una vita felice

La rinascita del cane Fuego è finalmente iniziata. Dopo esser stato bruciato vivo, il cucciolo ha trovato una famiglia felice

La storia del cane Fuego aveva commosso l’Italia intera. Lo scorso mese, il cucciolo era stato soccorso da una passante che lo aveva trovato in fin di vita. Bruciato vivo.

Siamo nelle campagne di Monte Bianchinu, in Sardegna. E’ il 2 Aprile quando una donna che sta camminando si accorge di quel corpicino al bordo della strada. Un corpicino coperto di ustioni e con una corda legata al collo.

Il cane Fuego che mangia

Una corsa contro il tempo, perchè al piccolo cane non resta ancora molto da vivere. La donna lo prende o lo trasporta nella clinica più vicina. E così, quel cane è stato soprannominato Fuego.

Il cane Fuego con i suoi giochi

Fuego, un nome che potesse ricordare a tutti fino a che punto possa spingersi la crudeltà umana. Un nome per un cucciolo che ha subito sulla propria pelle le conseguenze di un gesto veramente raccapricciante.

Oggi, a distanza di poco più di un mese, il cane sta bene. Fuego risponde bene alle cure e il suo percorso di riabilitazione procede nel migliore dei modi. Le ustioni stanno piano piano guarendo, così come le ferite agli occhi causate dal fuoco.

Il cane Fuego durante il percorso di cura

L’unica conseguenza irrecuperabile riguarda i padiglioni auricolari, che il cane ha perso per colpa delle fiamme. Ma a Fuego questo non sembra importare, perchè lui continua a vivere la sua vita come se niente fosse successo.

La sua allegria è ancora l’allegria tipica di un qualsiasi altro cane, così come la sua fiducia nell’essere umano. Per fortuna, tra l’altro, perchè il cane oggi ha trovato una nuova famiglia. Una nuova famiglia di cui fidarsi ciecamente e che saprà amarlo nel migliore dei modi.

E’ stata proprio la donna che lo ha soccorso a chiedere la sua adozione. Dopo la drammatica vicenda, le richieste di adozione per il cane Fuego sono arrivate da tutto il mondo. Ma, alla fine, il cucciolo è rimasto con la sua salvatrice.

Il cane Fuego durante la riabilitazione

Perchè, in fondo, era giusto così. Lei lo ha salvato, lei gli ha donato la speranza di una seconda vita. Una rinascita che quindi Fuego, che ora si chiama Fibi, doveva iniziare proprio con lei.

Un lieto fine dunque per Fibi, che ora sembra davvero felice nella sua nuova famiglia. Ma la sua storia, ancora una volta, ci ha dimostrato quanto possa spingersi lontano la crudeltà umana. Così lontano che, in Cina, esiste una macchina acchiappa peluche con i cani veri come premio.

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