Ladri con un cane rapinano un lavaggio self service per animali in centro a Firenze

I ladri erano entrati in questo negozio dove i proprietari posso lavare i propri cani. Con loro l'uomo e la donna avevano un cae: è successo a Firenze e gli agenti indagano sul caso

Gli agenti indagano su un furto che ha riguardato anche un animale. Il ladri con un cane rapinano un lavaggio self service per cani. Dopo aver distrutto la cassa automatica con i gettoni, usando un martello, un ragazzo e una ragazza hanno lasciato velocemente il locale. Portandosi sempre dietro l’animale, per copertura probabilmente. Il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza.

Ladri portano via il cane

Un uomo e una donna sono entrati domenica scorsa in pieno giorno nel negozio Zampa, una toilette self service per cani che si trova nel capoluogo toscano in via degli Artisti all’angolo con via Masaccio. Hanno spaccato la gettoniera a colpi di martello e poi sono scappati via con il malloppo, portandosi sempre dietro l’animale. Tutto è stato ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza installate.

Le due persone sono entrate all’interno dell’attività commerciale. Per non dare nell’occhio, visto che era pieno giorno, avevano con sé un cane. Potevano sembrare due normali proprietari intenti a lavare il proprio pets. Lei si è fermata alla porta con il cane, per fare da palo. Nel frattempo lui ha preso a martellate la gettoniera, portandosi via tutto il suo contenuto. Poi sono tranquillamente usciti dalla stessa porta dalla quale erano entrati indisturbati poco prima.

Gettoni per lavare il cane
Fonte foto pagina Facebook Zampa

Il video dei ladri con un cane che rapinano il negozio in pieno centro ha fatto il giro dei media. La proprietaria Silvia ha dovuto sostituire le gettoniere con dispositivi per carte di credito, per evitare nuovi guai del genere. La donna ha anche deciso di lanciare un appello.

In genere passiamo spesso durante la giornata per pulire il negozio dopo i vari lavaggi dei clienti. Ieri per fortuna in quel momento né io né nessuno dei miei collaboratori era in negozio altrimenti sarebbe stato pericoloso. Mi auguro che queste persone vengano identificate e prese, non tanto per noi, quanto per i possibili altri negozi che potrebbero aver preso di mira“.

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