Mamma cane ha dato alla luce i suoi cuccioli con una corda legata al collo: non ci credevano quando l’hanno salvata – Video

In condizioni improbabili, la cagnolina ha saputo partorire un'intera cucciolata

Piccola e indifesa fuori, ma con uno spirito indomito dentro. Nemmeno le peggiori avversità hanno spezzato lo spirito di Khalesi, una mamma cane vittima di una crudeltà inimmaginabile. Avvertiti dalle foto di una vicina, i soccorritori l’hanno trovata legata a un albero in condizioni spaventose. Era molto denutrita, tenuta legata per un periodo significativo, probabilmente anche prima del parto. Chiunque le avesse arrecato un dolore simile si è rivelato una persona sadica e priva di valori.

Cagnolina salvata dalle catene

Com’è possibile, d’altro canto, prendersela contro una creatura tanto innocente? Sfogarsi sugli esseri viventi fragili mette i brividi: quando l’uomo vuole, sa commettere degli atti di violenza immane. Le catene avevano lasciato un segno evidente sul collo della quadrupede, provocandole un dolore e un gonfiore immensi.

Sopraffatti dall’emozione, i buoni volontari hanno agito di squadra affinché tornasse in libertà. Nonostante la mancanza di attrezzature adeguate, la perseveranza dei volontari ha permesso di portare a compimento la missione. I piccoli di dieci giorni cercavano, intanto, di poppare, anche se il latte della mamma cane diventava rosso a causa delle ferite.

Cagnolina legata a un albero

Una volta tolte le catene, gli aiutanti hanno preso Khaleesi e la cucciolata conducendola in una clinica veterinaria. Presso una struttura abilitata, in possesso dei necessari requisiti per prendersi cura delle adorabili creature, avrebbero avuto quantomeno una chance di sopravvivere. Simbolo di resilienza, Khaleesi è stato così ribattezzata in riferimento a una regina guerriera. Le creature da poco date alle luce erano disidratati, ma nel complesso se la cavavano piuttosto bene; perciò, li hanno affidati a un medico esperto in una casa affidataria.

Il quadro clinico di Khaleesi era preoccupante. Superata la prima notte, ha ricominciato a camminare, dotata di un’enorme tenacia. Nemmeno il dottore aveva immaginato di vederla rimettersi in piedi, ma, purtroppo, tre giorni più avanti le ferite rimediate sono peggiorate in maniera drastica, fino alla prematura scomparsa.

A dispetto degli sforzi collettivi, la mamma cane non ha potuto fare altro che soccombere. In sua memoria è stata organizzata una processione silenziosa per sensibilizzare sul tema del maltrattamento di animali. Mentre lei è volata sul ponte Arcobaleno, i cuccioli vanno avanti a prosperare in affidamento.

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