Napoli: pitbull perde la vita per colpo di arma da fuoco da parte di un poliziotto

Arriva da Napoli l’ultima vicenda destinata a far discutere, con un pitbull che ha perso la vita, ucciso da due colpi di arma da fuoco sparati da un poliziotto.

È accaduto il 12 Luglio scorso, quando alcune volanti della polizia si sono recate in Via Rosaroli. L’allarme era segnalato per un uomo che si trovava agli arresti domiciliari.

Cucciolo di cane pitbull

Una volta giunti sul posto, i poliziotto si sono ritrovati davanti l’uomo, sceso già per strada, seguito dal suo cane, un pitbull. A questo punto, le testimonianze sono discordanti.

Secondo i testimoni, il cane avrebbe iniziato ad agitarsi e ad abbaiare, senza però mostrare nessun segno di aggressione nei confronti della polizia. Secondo gli stessi agenti, invece, il cane avrebbe iniziato ad attaccarli.

Cane ptbull al guinzaglio

Ciò di cui siamo certi, però, è che uno dei poliziotti avrebbe estratto la sua arma, per poi sparare ad una zampa dell’animale. Per cause ancora da chiarire, avrebbe fatto esplodere un secondo colpo, questa volta indirizzato all’addome del cane.

A questo punto, le immagini dei video girati dai testimoni, parlano da sole. Si vede il cane morente e agonizzante accasciarsi tra il suo sangue e, dopo moltissimi tempo, morire tra atroci sofferenze.

Cane che osserva

Solo dopo mezzora, infatti, gli agenti hanno provato a soccorrere il cane, trasportandolo nella clinica veterinaria più vicina. Peccato che a quel punto fosse già troppo tardi per riuscire a salvargli la vita.

La vicenda ha scatenato non poche polemiche. Secondo quasi tutte le testimonianze di coloro che si trovavano sulla scena, infatti, il cane non avrebbe mai mostrato nessun segno di aggressione.

Cane al guinzaglio che abbaia

In ogni caso, perché sparare un secondo colpo? Il primo colpa alla zampa, anche qualora il pitbull avesse provato a mordere i poliziotti, sarebbe bastato per metterlo fuori gioco. Invece, è stato sparato un secondo colpo, che si è poi rivelato quello mortale.

La seconda domanda che sorge spontanea è sul perché ci sia voluta ben mezzora per soccorrere l’animale sofferente. Secondo i testimoni, infatti, i poliziotti hanno fermato tutti coloro che hanno provato a farlo, per poi agire loro stessi, ma solo dopo 30 minuti.

Insomma, il caso del pitbull ucciso a Napoli è destinato a far parlare e neanche poco. Si può parlare di violenza su animali?

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