Per guarire il cane, ragazzo fa continui viaggi tra Olanda e Norvegia

Al fine di guarire il suo cane, Mark sta facendo l’impossibile per lui e non bada a spese, oltre che a tempo dedicato alle sue cure. Il ragazzo, infatti, fa continui viaggi tra l’Olanda e la Norvegia, perché il suo cane, che è un incrocio tra un Maltese e uno Shih tzu, sta male, profondamente male. I trattamenti per salvarlo sono costosi e impegnativi, ma lui non perde le speranze.

Per settimane ha viaggiato tra l’Olanda e la Norvegia, per tentare di salvare dal cancro Misty, il suo cane di 12 anni. Purtroppo è malato da un po’ di tempo. Ma il ragazzo olandese non perde le speranze e ora prova un trattamento innovativo immunoterapico, nella speranza di salvare Misty.

I medici del Veterinary College, che si trova a Oslo, in Norvegia, sono fiduciosi sul fatto che, anche se il trattamento sperimentale non servirà a guarirlo definitivamente dal cancro, potrà almeno allungare la sua vita e lenire un po’ il dolore provato. “Voglio fare tutto il possibile per assicurarmi che viva sino quando è possibile”, ha detto Mark Klaver, che non vuole rinunciare a Misty per nessuna ragione al mondo.

Per guarire il cane, Mark Klaver è disposto a tutto, anche a macinare chilometri e spendere molti soldi. Aveva 18 anni quando ha incontrato il cane e con lui ha vissuto anni felici. Poi Misty ha iniziato a stare male: “Le venne diagnosticato una forma di tumore della pelle. Un melanoma che si può verificare nelle mucose dei cani. Il cancro si era diffuso alla mascella. E il cane aveva già subito un’operazione in Olanda, con la rimozione dei parte della mascella inferiore. Nonostante questo, Misty mangia ancora normalmente”.

Il male si è esteso ai polmoni e per curare Misty Mark ha cercato gli specialisti migliori su Google, finendo proprio a Oslo. “Non ho avuto alcun dubbio. Ho colto l’occasione al volo sono salito in auto e siamo partiti alla volta della Norvegia per ottenere, gratis, il nuovo trattamento terapeutico”. Il cancro si è ridotto e il cane sopporta bene il trattamento. Il prossimo step sono gli USA, anche se sarà più costosa la trasferta.