Per sopravvivere ha mangiato rocce: la cagnolina era ormai ridotta pelle e ossa ed era sfinita – Video
Con il cibo che scarseggiava terribilmente, la cagnolina ingeriva rocce: il suo corpo ne era pieno
Ogni giorno, migliaia di innocenti creature soffrono terribilmente a causa della crudeltà degli esseri umani. Anastasia, una dolce cagnolina ridotta pelle e ossa, ne era un esempio straziante. Tutto è cominciato con violenze indicibili: presa a calci in faccia e abbandonata in una scatola, lasciata a morire in mezzo al nulla. Ferita e sfinita, il suo corpo fragile era coperto di sangue, con il naso rotto e il muso gonfio. Uno degli occhi aveva riportato delle gravi lesioni e la lesione era talmente compromessa da richbiedere la bombola di ossigeno.
Messi al corrente della scena straziante, i soccorritori l’hanno raggiunta il più presto possibile. Desideravano riscrivere il finale di una storia partita sotto i cattivi presupposti. Vittima di barbarici trattamenti, volevano mostrarle il lato sano della società, quella amorevole verso chi è fragile e indifeso. Così l’hanno condotta presso una clinica veterinaria, dove il medico l’ha sottoposta ad approfonditi controlli.
La scoperta più scioccante era che la cagnolina pelle e ossa era talmente disperata da aver ingerito rocce. Lo stomaco ne era pieno, a testimonianza di quanto faticasse a reperire cibo. Pur di sostenersi, era scesa a tanto. Le condizioni erano talmente preoccupanti da imporre un intervento chirurgico immediato. Solo la provvidenza divina sapeva se sarebbe riuscita o meno a sopravvivere.
Espulsi i primi calcoli col vomito, le hanno eseguito un’endoscopia, in modo da completare il lavoro. In seguito alla procedura, Anastasia ha iniziato a mangiare cibo adatto al corpo debilitato. Il cammino verso la guarigione rimaneva lungo: gli esami del sangue hanno rivelato anemia e un livello pericolosamente basso di proteine. Ciò ne rallentava il recupero, alla pari di una grave infezione.
Le difficoltà hanno piegato, ma non spezzato l’indomabile spirito di Anastasia Nel corso delle settimane ha mostrato degli enormi progressi, fino alle dimissioni il 20° giorno: ormai era guarita! Dichiarata fuori pericolo dallo staff sanitario, una nuova famiglia ha deciso di adottarla, e oggi vive insieme a un altro fedele amico.