Perché alcuni cani mangiano gli escrementi: cos’è la coprofagia
Cos'è la coprofagia e perché alcuni cani hanno l'abitudine di mangiare gli escrementi (propri o di altri animali)
Molto spesso Fido ci stupisce con comportamenti che ci lasciano letteralmente senza parole, come nel caso della coprofagia. Perché alcuni cani mangiano gli escrementi? A volte capita che mangino le proprie feci o quelle di altri animali trovate mentre magari siamo fuori a passeggiare e a goderci un po’ di tempo all’aria aperta. Per quale motivo si comportano in questo modo?

Quasi ogni proprietario di cani si è trovato davanti a una scena poco piacevole: il cane che mangia la cacca. Un comportamento che può avere diverse cause, dalla curiosità a problemi medici. Ecco tutto quello che serve sapere. Sono almeno cinque i motivi comuni che spingono Fido a comportarsi in questo modo che a noi appare raccapricciante e senza senso. Perché i cani mangiano gli escrementi?
- Per l’igiene della cuccia: le femmine lo fanno per istinto, soprattutto dopo il parto, per tenere pulita la tana e proteggere i cuccioli. Alcuni cani adulti mantengono questo comportamento.
- In presenza di carenze alimentari: in passato era più frequente nei cani malnutriti. Oggi, anche se i mangimi sono più equilibrati, un’alimentazione sbagliata o scarsa può spingere il cane a cercare nutrienti anche nelle feci.
- Per problemi comportamentali: la coprofagia può essere legata a stress, noia oppure isolamento. Succede spesso nei cani che vivono troppo tempo da soli, senza stimoli, o che hanno paura del rimprovero e cercano di “nascondere” le feci.
- In caso di malattie come disturbi gastrointestinali, infezioni, parassiti o insufficienza pancreatica possono provocare questo comportamento. È importante parlarne con il veterinario.
- Per curiosità o semplicemente perché ci trovano “gusto”: le feci di altri animali, come gatti o erbivori, possono avere odori che attirano. Alcuni cani le considerano vere prelibatezze. Altri lo fanno solo per curiosità.

Questo comportamento non va preso alla leggera, perché mangiare feci espone a virus, batteri e parassiti. Una visita veterinaria è il primo passo per stare tranquilli. Se il problema è comportamentale, meglio rivolgersi a un educatore o a un veterinario esperto in comportamento. È utile anche aumentare le uscite, evitare la noia e garantire una dieta adeguata. Alcuni integratori rendono le feci meno “appetibili”, ma da soli spesso non bastano.