Pit Bull abbandonata in mezzo ai rifiuti dopo un aborto spontaneo
Una cagnolina aveva avuto un aborto spontaneo e l'avevano abbandonata in mezzo ai rifiuti
Questa è la storia di una povera Pit Bull abbandonata in mezzo ai rifiuti in una condizione terribile. La cagnolina, infatti, aveva da pochissimo subito un aborto spontaneo e i suoi umani, al posto di curarle le ferite del corpo e dell’anima dopo questo evento, hanno deciso di sbarazzarsi di lei come se fosse un rifiuto. Per fortuna qualcuno l’ha trovata e l’ha portata in salvo.

Quando è stata trovata, Ruby sembrava aver perso ogni speranza. Era sola, stesa tra spazzatura e mobili rotti, con il corpo provato da un aborto spontaneo. Il suo sguardo parlava di dolore e rassegnazione. Ma un incontro ha cambiato tutto. Alyssa, 32 anni, ha ricevuto una chiamata dal marito: una cagnolina si trovava da giorni in quel punto, sempre immobile. Pioveva, faceva freddo, ma Ruby non si muoveva. Alyssa non ha potuto ignorarla. È corsa da lei e, appena l’ha vista, ha capito che doveva fare qualcosa. Ruby era pelle e ossa. Il suo corpo era coperto di ferite, urina e feci. Aveva cicatrici da cesareo. Era evidente che fosse stata sfruttata per avere cuccioli, poi abbandonata quando non serviva più.
Alyssa l’ha presa tra le braccia con delicatezza. L’ha portata a casa, lavata, nutrita e curata. Ma soprattutto, le ha dato amore. I primi giorni sono stati difficili. Il Pit Bull Ruby era spaventata, triste, fragile. Poi, piano piano, ha iniziato a fidarsi. Ha scodinzolato. Ha appoggiato il muso sulla mano di Alyssa. Un miracolo silenzioso. Oggi Ruby è cambiata. È stata sterilizzata, coccolata e protetta. Vive in una casa piena d’amore, dove corre felice e dorme tranquilla. I suoi occhi brillano di gratitudine.

“È incredibile quanto amore possa dare un cane, anche dopo tanta sofferenza”, ha detto Alyssa. Ruby ora è libera. Ha una famiglia. E ci ricorda che ogni gesto di cura può trasformare una vita.