Pur di tenere al caldo il cagnolino e non farlo soffrire, quest’oca tenta di scaldarlo e proteggerlo con la sua ala
Quando si dice l'istinto animale, a volte è meglio di quello dell'uomo, andiamo a vederne il motivo
L’istinto degli animali è qualcosa di meraviglioso che ci dovrebbe coinvolgere tutti dal primo momento in cui notiamo cose come questa che sto per raccontarvi. Infatti, oggi vi parlerò di un bellissimo evento che ha scaldato i cuori di milioni di persone e che ci insegna cose importanti. Ci dimostra come, a volte, gli animali sanno essere meravigliosamente amorevoli con i cuccioli anche se di altre specie. Per loro none sistono figli di altri, o esseri diversi, esistono creature viventi che vanno preservate. Cuccioli dei quali ci si deve prendere cura. Insomma, non hanno intenzione di lasciare nessuno indietro e questo tipo di empatia noi la stiamo perdendo. Ecco perché è importante diffondere storie come questa, a volte dobbiamo solo imparare dai nostri amici animali e non trattarli come se non capissero l’amore; da queste immagini possiamo solo capire che spesso ne capiscono più di noi. non credete?
Questo cagnolino ha trovato il modo di sopravvivere e tutto grazie a niente poco di meno che un’oca. Avete capito benissimo. Lei è un animale molto diverso dai nostri amici pelosetti, ma quando ha visto che un dolcissimo cucciolo era in difficoltà non ha esistato un solo istante. Si è subito adoperata per salvarlo, per quanto poteva, fino allo stremo delle forze. Lo ha protetto dal freddo con le sue stesse ali in un gesto che ha commosso il mondo.
Infatti, il piccolo cagnolino era stato abbandonato in strada, solo e spaventato. Nessuno sembrava curarsi di lui e lo lasciavano lì a morire di freddo. Quando ad un certo punto di avvicinò un’oca, non si sa se perché curiosa o se veramente aveva colto le difficoltà del pelosetto, ma sicuramente non lo ha lasciato solo a se stesso.
Così, d’istinto decise di prendersi cura di lui, fermandosi e mettendosi in modo che il cucciolo potesse trarre giovamento dalle piume calde delle sue ali. Un momento davvero dolce che ha permesso al cagnolino di sopravvivere fin quando arrivarono i volontari che loportarono in un rifugio vicino. Loro stessi dissero che, se non ci fosse stata l’oca, probabilmente il pelosetto non avrebbe superato la notte.