Questa cagnolina piange ogni notte perché nessuno vuole adottarla: la sua storia è straziante

Cagnolina piange ogni notte perché nessuno vuole adottarla, rifugio condivide la sua foto come ultima speranza

La foto di una piccola cagnolina che piange è una delle immagini più tristi su cui i nostri occhi si possano mai posare. La storia di questa cucciola è talmente dolce che è in grado di ammorbidire anche i cuori più duri. I suoi primi mesi di vita sono collocati all’interno di un canile dal quale la piccola sembrava non riuscire ad uscire. Non aveva nulla che non andasse ma a quanto pare nessuno aveva intenzione di adottarla. Questo la riempiva di una straziante tristezza. Il personale della High Plains Humane Society del New Mexico, per aiutarla, ha deciso di scattarle una foto mentre piange e di diffonderla. Dai suoi grandi occhioni scendono grosse lacrime ma nonostante questo sembrano celare un barlume di speranza. La cagnolina, per non lasciarsi sopraffare dalla solitudine, si mostra ancora fiduciosa verso il prossimo e spera con tutta sé stessa di essere presa da qualcuno.

cagnolina marrone che piange

La High Plains Humane Society del New Mexico si occupa di salvare cani randagi e di tenerli al sicuro in strutture accoglienti in vista della loro adozione. L’intento è quello di trovare una famiglia e una casa accogliente per ogni cagnolino randagio. La società per diffondere informazione sfrutta attivamente i social network condividendo ad esempio foto di teneri cuccioli in cerca di un padrone. La nostra dolce protagonista grazie a questo intervento tempestivo è riuscita fortunatamente ad ottenere ciò che più desiderava, ossia una nuova padroncina. La sua foto infatti ha raggiunto moltissime persone e altrettanto alto è stato il numero di richieste di adozione. Una donna è stata infine selezionata tra un mare di candidati.

cagnolina gioca con la sua padrona

La cagnolina oggi stravede per la sua nuova vita e dimostra tutto il suo entusiasmo. È dolcissima, piena di energie e felice a tal punto che il suo “soggiorno” in canile è diventato solo un lontano ricordo.

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