Reggio Emilia: traffico di cani scoperto e fermato dai Carabinieri

A Reggio Emilia, i Carabinieri di Coreggio insieme al nucleo forestale di Reggio, hanno scoperto un traffico di cani che venivano maltrattati e rivenduti illegalmente.

Un’indagine durata per molti mesi che, grazie al minuzioso lavoro delle forze dell’ordine, ha portato al sequestro e al salvataggio di numerosi cani. Cani vittime dei maltrattamenti di persone interessate solo al denaro.

Traffico di cani

Un traffico di cani studiato nei minimi dettagli. I cuccioli viaggiavano dall’est Europa verso il nostro paese. Viaggiavano rinchiusi in scatole piccolissime, ammassati in uno spazio minuscolo. Affrontavano viaggi indicibili, per poi arrivare in Italia e essere rivenduti illegalmente.

Al momento la denuncia è arrivata solo per due donne. Erano loro stesse ad occuparsi del trasporto dei quadrupedi.

Cuccioli di cane salvati da un carabiniere

Le due donne prendevano un’auto a noleggio, si incontravano con i complici in un’area di servizio autostradale e ritiravano le scatole con i cani.

Le accusate sono due donne titolari di un allevamento di Chihuahua nel bresciano. Oltre all’accusa di maltrattamento, c’è anche quella per frode. Per rivendere i cani, infatti,falsificavano la documentazione per la vendita degli animali. Pedigree falsi, libretti falsi, certificati falsi. Tutto per assicurarsi un grande guadagno dalla vendita dei cani.

Cuccioli di cane con due carabinieri

Ovviamente, a prescindere dalle accuse di truffa, è importante sottolineare che, anche in questo caso, sono i nostri amici a quattro zampe le vere vittime di questo sistema. Il traffico dei cani è da tempo un argomento molto attuale e anche di difficile controllo.

Cuccioli affidati a chi vede in loro una sola fonte di guadagno, costretti a sopportare condizioni di vita non dignitose, trattati come oggetti.

Cane salvato da un carabiniere

I Carabinieri che hanno svolto l’indagine hanno sequestrato ben 56 Chihuahua. Ciò che è certo, comunque, è che si tratta sicuramente di un sistema che comprende molte più persone e adesso la speranza è che tutti coloro che ne sono coinvolti paghino la giusta pena.

I cani sono stati affidati alle cure di un team di veterinari e molto presto saranno pronti per l’adozione.

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