Sembra Photoshop, invece è vero. E questo cane sa come vivere al meglio la sua vita

Avete mai visto qualcosa del genere? Questo cane sembra modificato con Photoshop ma purtroppo non lo è affatto

Anna Maria Giannini, residente negli Stati Uniti d’America, ha visto un annuncio online secondo cui un allevatore stava mettendo in adozione cuccioli di Spaniel tibetano. Andò a guardare i cuccioli e notò subito che uno dei cuccioli era molto diverso dai suoi fratelli e sorelle. Sembrava quasi una di quelle creazioni con Photoshop. Era morfologicamente diverso da tutti gli altri, come se fosse un cane diverso.

cane deforme

Quando sono arrivato mi hanno detto che uno dei cuccioli aveva il corpo deforme e non riuscivano a trovargli una casa. Per questo motivo, potrebbe essere soppresso. Ma mi sono innamorata di lui e ho programmato il nostro prossimo anno insieme prima che i proprietari lo sopprimessero“, ha detto Anna-Maria. Il cane non era stato modificato con Photoshop, ma è portatore di una mutazione genetica che gli impediva di sviluppare completamente la colonna vertebrale, una condizione chiamata sindrome della spina dorsale corta.

APPROFONDIMENTO: tutto quello che bisogna conoscere sulla razza Tibetan Spaniel.

Nonostante ciò, questa cagnolina si gode la vita come i suoi fratelli. Anna Maria l’ha rinominata Tilly. Anna-Maria Giannini ha dichiarato: “Quando l’ho portata a casa, era una pallina piccola, sporca, soffice. Si adattava perfettamente alla mia mano e, mentre tornavamo a casa da lì, si sdraiò sulle mie ginocchia e mi guardò con i suoi grandi occhi castani. Sapevo che aveva bisogno di me, e anch’io avevo bisogno di lei“.

cane deforme

Ad oggi la cagnolina Tilly è cresciuta e la sua mutazione è ben evidente. Lei però non sa di essere diversa e la sua mamma la tratta esattamente come una cagnolina comune. Anna Maria è un po’ offesa dal fatto che Tilly si bersagliata da alcuni meme crudeli, ma capisce che non tutte le persone saranno in grado di percepire il suo insolito cane come un normale animale domestico. Scherzarci su in modo non offensivo va bene e ci permette di consapevolizzarci.

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